Messi: «Mai detto di essere il migliore. Sui paragone con Maradona e Ronaldo...» - Calcio News 24
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Messi: «Mai detto di essere il migliore. Sui paragone con Maradona e Ronaldo…»

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Lionel Messi ha parlato in una lunga intervista a France Football: le dichiarazioni del fenomeno del PSG

Lionel Messi ha parlato in una lunga intervista a France Football. Le sue dichiarazioni.

MIGLIORE – «Vengo da una famiglia operaia, mio padre lavorava tutto il giorno e vivevamo in un quartiere abbastanza modesto. Ma non ci è mai mancato nulla, grazie a DioI miei genitori mi hanno insegnato il rispetto, soprattutto per il lavoro, e l’umiltà. Sono cresciuto con questi valori. Quando sono arrivato a Barcellona a 13 anni, ho trovato gli stessi valori a La Masía. Non ho mai detto di essere il migliore della storia e nemmeno mi sono fatto quell’idea».

PARAGONI – «Per me essere considerato uno dei migliori della storia è più che sufficienteÈ qualcosa che non avrei mai immaginato. È una cosa che non mi interessa, non cambia nulla essere considerato il migliore o meno. E non avrei mai voluto esserlo, nemmeno. Il confronto con Maradona? Sinceramente non mi sono mai paragonato a Diego, assolutamente mai. Non ho mai prestato attenzione a quei paragoniAlcune critiche mi hanno infastidito in passato. Ho passato un brutto periodo in Nazionale, davvero, ma non per questi motivi».

RONALDO – «Ho sempre voluto superare me stesso e non guardare quello che facevano gli altri. Con Cristiano abbiamo mantenuto la competizione durante lo stesso campionato per anni. È stato bellissimo e ci ha aiutato a crescere nelle nostre carriere. Ma senza guardarsi l’un l’altro. Volevo solo superare me stesso per essere il migliore e non migliore dell’altro».

GIOCO – «Nel gioco ho sempre avuto la libertà di muovermi dove volevo, senza rispettare molto una posizione. Tutti gli allenatori che avevo mi hanno dato questa libertà di muovermi dove volevo e dove potevo fare più danni all’avversario. Cerco sempre di muovermi per trovare gli spazi a seconda di ogni partita. Anche se parto da destra, di solito mi sposto verso l’interno. Mi sento bene così e cerco di divertirmi in campo».