Milan, Kakà: «Inutile al Real, i soldi non contano» - Calcio News 24
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2013

Milan, Kakà: «Inutile al Real, i soldi non contano»

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L’attaccante rossonero, tornato da qualche giorno al Milan, parla delle proprie motivazioni

MILAN KAKA’ REAL MADRID – Pronto al suo secondo debutto in rossonero, l’attaccante del Milan Kakà è stato intervistato quest’oggi per una radio brasiliana, “Jovem Pan”. Il giocatore, appena tornato a Milano dal Real Madrid, ha parlato ovviamente delle motivazione che lo hanno portato a vestire di nuovo la maglia rossonera. 

QUESTIONE DI FEELING – «Sono molto felice di essere tornato al Milan: avevo bisogno di giocare ed ho subito capito che questa poteva essere la decisione migliore per me. Vestirò la maglia numero 22, è il mio numero. Che ruolo avrò? Non ci sono state indicazioni in allenamento, ma penso giocherò alle spalle degli attaccanti. Gli infortuni al Real? Alla fine ne ho avuto solo un paio: una pubalgia nel 2009 e un’operazione al ginocchio dopo il Mondiale del 2010. Quando sono tornato da questi infortuni, Mourinho si era portato con sè diversi giocatori di fiducia: ho provato a conquistarlo, ma niente», le parole di Kakà.

NON E’ PER I SOLDI – «Io non incolpo nessuno. C’ho provato, ma non è andata: Mourinho come tutti gli allenatori ha fatto le sue scelte. Ho imparato molto a livello professionale e personale. Ho imparato ad avere più pazienza e lottare di più. Sono contento di essere tornato al Milan, ma allo stesso tempo sono contento di essere stato al Real Madrid. I giovani? Ce ne sono tanti che mi potranno mostrare molte cose nuove. La riduzione di stipendio? Il denaro non è tutto. E’ bello vincere ed essere ricompensati per il proprio lavoro, ma non è mai stata la mia prima motivazione. Nel 2009 potevo andare al Manchester City e guadagnare di più, ma non l’ho fatto. Se tornernò in Brasile? Sono solo voci. Solo nel dicembre del 2012 ho parlato col San Paolo, ma niente di concreto. Vorrei finire lì la carriera, ma anche in un altro club brasiliano».