Milan, Seedorf punta i piedi: gli scenari

Le ultime sulla trattativa tra i legali per l’addio del tecnico olandese.

MILAN SEEDORF – Potrebbe slittare di una settimana o addirittura di dieci giorni l’annuncio ufficiale dell’insediamento sulla panchina del Milan da parte di Filippo Inzaghi: sullo sfondo, infatti, resta l’ingombrante ombra di Clarence Seedorf. L’intenzione della società rossonera è di far coincidere il grande giorno per Inzaghi con la prima visita ufficiale di Silvio Berlusconi a Casa Milan, prevista per il 6 giugno, ma potrebbero non esserci i tempi tecnici, visto che non si riesce a trovare un punto d’incontro col tecnico olandese. Non è tanto la modalità del divorzio a dividere le parti, dato che sarà consensuale, quanto la richiesta d’incontro con il presidente Berlusconi che ha avanzato Seedorf.

PUNTA I PIEDI – C’è il sospetto, secondo il “Corriere dello Sport”, che l’ex centrocampista rossonero voglia un risarcimento danni morale per la “contaminazione” della sua immagine. La fretta, però, non manca anche a Seedorf, che è atteso in Brasile dalla BBC per la sua avventura da commentatore sportivo. Si aprono quindi due strade: l’esonero con pagamento dello stipendio mensile garantito o la risoluzione del contratto, che però il Milan non vuole applicare per non dovere una corposa buonuscita. La convinzione a Casa Milan è che Seedorf abbia già qualche buona chance di accasarsi in un  nuovo club. Oggi è previsto un altro round, forse solo via mail, tra i legali, nel frattempo Seedorf resta in attesa di una chiamata importante e continua a guardarsi intorno.