Milan, stagione (quasi) fallimentare. Ecco i perchè - Calcio News 24
Connect with us

2012

Milan, stagione (quasi) fallimentare. Ecco i perchè

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

a

Doveva tornare una macchina da vittorie, l’incubo di ogni squadra in questa stagione che si chiude semplicemente con una semifinale di Coppa Italia, l’eliminazione ai quarti di Champions contro il Barcellona (ci può stare, per carità) e, con tutta probabilità, quello che sarà un secondo posto piuttosto amaro. Insomma, dopo ottimi presupposti, la stagione del Milan ((se non dovesse arrivare l’improbabile scudetto)  si rivelerà un fallimento considerevole. Tutti hanno le loro colpe, nessuno escluso. Inutile iniziare a puntare il fucile contro una sola persona ( come si sta facendo negli ultimi giorni) quale Allegri. E’ vero, il tecnico toscano poteva gestire meglio tante situazioni, concentrarsi più sul campo al posto di blaterare continuamente verso il netto gol di Muntari che, francamente, ha tanto il sapore di alibi verso uno scudetto non vinto solo ed esclusivamente per demeriti del Milan, oltre alle grandi cose realizzati dai Conte’s boys. Ma torniamo agli errori del tecnico: tatticamente ha lasciato molto desiderare in certi frangenti, ha deciso di affidarsi solo alle giocate di Ibrahimovic che, nelle giornate no, ha accompagnato i rossoneri verso il nulla. Perché, per esempio, gettar nella mischia troppo tardi El Shaarawy o relegare spesso e volentieri ai margini Maxi Lopez e Inzaghi? O ancora, perché non ricambiar qualcosa in mezzo al campo dove Seedorf non vive la sua migliore stagione e dove Van Bommel fa più fatica che mai? E, infine, perché schierare Thiago Silva in condizioni precarie, finendo per compromettere lui la stagione? Tanti enigmi non giustificati dai tanti infortuni che hanno, però,  allontanato ancora maggiormente i rossoneri dall’obiettivo, specie quelli di Pato, Boateng e Cassano, che al top della forma avrebbero potuto dar man forte alla squadra. Lo stesso Pato che Galliani era riuscito a piazzare da gran maestro in quel focoso ultimo giorno di mercato, quando aveva in mano anche le valigie di Tevez, pronto ad abbracciare i nuovi compagni a Milanello. Berlusconi ha fermato tutto, contribuendo ad un altro errore piuttosto grossolano che, oggi, avrebbe cambiato tante carte in tavola. Perché da quel giorno il Papero non è sceso in campo nemmeno 5 volte, complici gli innumerevoli infortuni. Dall’altra parte l’Apache, rigenerato da Mancini, ha dato il via ad una grande rimonta verso il Manchester United, quasi agguantato anche grazie alle sue grandi prestazioni. Altro che ciclo vincente, quello del Milan di Allegri è al residuo delle energie, pronto per esser disintegrato dalla disgrazia di risultati che, dopo un anno fatto di gioie, stentano ad arrivare, così come il rapporto con il gruppo inizia a congelarsi. La panchina già bolle, il campionato si avvicina tra le mani di una Juventus che lo vincerà con grande merito di una stagione memorabile nella mente di tutti. Anche in quella di Allegri, al rush finale di un’avventura fatta di alti e bassi…