Milanovic: «Palermo è casa mia»

Il difensore serbo: «Grazie Zamparini»

MILANOVIC PALERMO ZAMPARINI IACHINI – Il Palermo può contare quest’anno in difesa anche su Milan Milanovic, fino a un anno fa oggetto misterioso ma adesso giocatore di belle speranze. Lo stesso Milanovic ha detto: «Prima di arrivare al Palermo potevo andare alla Juventus. Ero affascinato dall’idea, chi può rifiutare la Juve? Ma prendevano tempo, troppo e quindi decisi di andare a Milano per chiarire con gli agenti. La Neve però bloccò il volo per Belgrado, un segno del destino».

GUERRA – Ancora Milanovic: «Ho passato gli orrori della guerra e adesso voglio solo diventare un giocatore di Serie A e mettere la firma sul mio avvenire, dimostrare di essere pronto per il campionato che volevo sin da quando sono retrocesso. Come sono arrivato a Palermo? Ho aspettato sei mesi per liberarmi dal Lokomotiv e poi sono andato in prestito a Siena senza giocare e infine il ritorno a Palermo e l’esordio con Mutti».

BELLE PAROLE – Milanovic ha continuato: «Il Palermo ha superato lo choc della retrocessione e sta crescendo in tutti i settori. Questa maglia ormai è la mia, la sento sulla pelle e i tifosi sono anche vicinissimi a noi. E’ il mio 4° anno, ormai sono a casa. Zamparini mi ha detto belle parole e mi ha incoraggiato dicendomi che è il mio anno. Farò di tutto per dimostrare che lo sarà veramente, Zamparini crede in me e io in lui».

MISTER – A Il Corriere dello Sport il serbo del Palermo ha poi dichiarato: «L’anno scorso ci fu quel casino a Carpi, presi 3 giornate e con Terzi difensore il Palermo non prendeva più gol. Nessuna rottura però con Iachini. Gli parlai, nulla contro di me, anzi mi ha aiutato, malgrado giocassi poco. Quel momento è stata follia succede, e comunque ho lavorato duro e la promozione è anche un po’ mia. L’obiettivo ora è tornare titolare».

FIDUCIA – Infine Milanovic ha detto: «Iachini mi ha dato fiducia, quando è arrivato al posto di Gattuso, venivo da Vicenza e non giocavo da 4-5 mesi e lui mi ha restituito fiducia. Il ritiro adesso servirà per migliorarci. La base c’è, la voglia è quella di piazzarsi più su possibile. La mia speranza è di fare come ha detto Zamparini e di dare una mano a Iachini anche e soprattutto in Serie A. Mi manca un po’ di continuità per poter essere titolare indiscusso».