Moggi all’ attacco contro Abete e la Gazzetta dello Sport

Dalle colonne di Libero, Luciano Moggi continua a dire la sua dopo gli ormai famosi fatti di Calciopoli. Stavolta nel mirino dell’ ex d.g. della Juventus sono finiti il presidente federale Abete, il direttore della Gazzetta dello Sport Monti “reo” di aver difeso in maniera calorosa il suo vice Ruggiero Palombo. Su Abete e la decisione di ridurre da due a uno il numero degli extracomunitari per le Squadre del nostro Campionato scrive: “Immaginate la felicità  di quelle squadre che ne avevano magari già  comprato qualcuno. Le proteste sono salite e si tratta di cose serie perchè attengono al mercato in fase avanzata: non si può scherzare in questo momento della stagione, per cui l’unica cosa ragionevole che resta ad Abete è fare retromarcia.
Sulla questione che riguarda la difesa di Ruggiero Palombo apparsa sulle pagine della Gazzetta dello Sport qualche giorno fa: “Il direttore della Gazzetta dello Sport è sceso in campo a difesa di Ruggiero Palombo, uno dei suoi vice, sulla questione della intercettazione del 7 marzo 2005 tra lo stesso Palombo e l’ex designatore Paolo Bergamo. Comprendo la difesa, non capisco i toni usati. E non condivido per niente il suo giudizio sulla “manipolazione” della telefonata”. Moggi ha anche aggiunto:”Quattro anni fa non si parlò mai di contestualità  degli avvenimenti: i colpevoli erano già  indicati come tali dalla Gazzetta ben prima della sentenza. Ma c’è di più, la Gazzetta scopre adesso “l’uso dissennatoÃ? e” “? udite udite “? “la diffusione illegale” di un’intercettazione. Strano che non abbia inteso così quelle pubblicate nel 2006, coperte ancora dal segreto istruttorio, e quando titolò in prima pagina “Processateli”. G