2013
Monaco, Ranieri: «Volevo ripartire dalle fondamenta»
MONACO RANIERI FALCAO CHELSEA QATAR – Claudio Ranieri ha ricominciato dal Monaco, vincendo facilmente la seconda divisione e ritrovandosi in estate una squadra piena di fenomeni. Il tecnico romano, intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, ha fatto capire di aver preferito ricominciare dal ‘basso’, piuttosto che restare ancora fermo ed essere chiamato in corsa: «Volevo costruire dalla fondamenta, dalla B, e chiudere un ciclo vincente: con la Juve è andata com’è andata, questa era l’occasione giusta. Troppe volte ho cominciato in corsa. Al Chelsea, senza spendere una sterlina, arriviamo in Champions. Abramovich altrimenti non avrebbe investito e il Chelsea non sarebbe qui. Un po’ di merito è mio. L’offerta del Qatar? Ci sono stato, impressionante. Nel 2022 c’è il Mondiale, mai dire mai. Ma al Monaco la sfida è emozionante. Adoro mettermi in gioco. Come Parma, Inter, Roma, Juve. Dicono che non vinco: ricordano il momento in cui le ho allenate?»
NON SIAMO L’ANTI-PSG – Ranieri ha parlato anche delle ambizioni del Monaco, facendo capire che non si può ancora fare un paragone con il Paris Saint Germain, padrone del campionato e atteso protagonista in Champions: «Non possiamo paragonarci con chi ha vinto l’ultima Ligue 1 e perso in Champions con il Barça: il 22 lo sfidiamo a Parigi, chissà. Noi ci scopriamo ogni giorno, neopromossi e giovani. Ma con un obiettivo: almeno il 3° posto. Differenze tra Serie A e Ligue 1? Quando giocano contro di noi o il Psg, dovrei dire nessuna: squadre attendiste, dietro la linea della palla e contropiede. Ma non è così. La distanza dall’Italia si è ridotta. Falcao? Un professionista superbo, mai una parola fuori posto. Gli attaccanti vanno dove sta la palla, invece la palla va da lui. Vedi un movimento, non capisci, ma la palla è là e lui lo sa.»