2013
Mondonico: «Stramaccioni merita una nuova occasione. Montella sorprendente, Conte e Allegri…»
Il punto dell’esperto tecnico sui colleghi protagonisti della Serie A.
SERIE A MONDONICO – Ospite negli studi di “Speciale Calciomercato”, in onda su Sportitalia, Emiliano Mondonico ha passato in rassegna i principali protagonisti delle panchine della Serie A, esprimendo un giudizio su ognuno di loro: «Penso di non essere cambiato, ho vissuto una vita in panchina. Ora c’è molta più esperienza, prima ci voleva poco per accendermi. Il calcio è stato un amico fedele e lo è anche adesso. Nuovo Mondonico? Non ho ancora finito, sto aspettando una nuova occasione. Adesso non riesco a vedere la mentalità di un allenatore che sa che la sua squadra è inferiore alle altre e predispone la squadra in base a questo, ora c’è grande padronanza, anche se così si va incontro a brutte figure. Non puoi andare sul ring con Tyson per fare un pugno ciascuno, non c’è più il tatticismo di una volta. Montella o Conte? Conte per come sa istigare la squadra, ha la padronanza assoluta della squadra e lo si legge tra le righe come voglia essere il padrone di questa squadra; Montella mi incartò col Catania, non riuscivo a capire come mi stesse incastrando, ha qualità superiori alla media, anche se è uno tranquillo. Meglio Mazzarri o Benitez? Questa è la grande domanda per il Napoli, perché si è potenziato, ma ora bisogna vedere che differenza c’è tra Benitez ed il Conte, mai come quest’anno è importante capire la differenza tra gli allenatori. Le esperienze negative danno forza e capacità di riflettere per non ripetere gli stessi errori. Io prenderei Stramaccioni, perché ora è più allenatore di un anno fa. Allegri? Mi sorprende per questa sua qualità di farsi scivolare tutto addosso. E’ il classico allenatore a cui sembra che vada tutto bene, ma secondo me è molto intelligente, sa che le risposte vanno date sul campo. Non posso parlar male dei colleghi. Chi non mi piace? Chi guarda sempre in telecamera, non ti dico i nomi, perché non me li ricordo».