Napoli, Benitez: «Ci vediamo al San Paolo. Fuorigioco? Abbiamo visto...» - Calcio News 24
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2013

Napoli, Benitez: «Ci vediamo al San Paolo. Fuorigioco? Abbiamo visto…»

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L’allenatore del Napoli vede la Juventus avvantaggiata, ma non si arrende

Brutta batosta per il Napoli di Rafa Benitez. La sconfitta di Torino allontana il primato in classifica e lancia la Juventus al secondo posto.

A fine gara, il tecnico spagnolo ha fatto la sua disamina dell’incontro: «Credo che il primo gol abbia cambiato la gara e l’idea che avevamo in vista di questa partita. Subire un gol in questo stadio, contro un avversario forte, dopo due minuti, non è affatto semplice. Abbiamo avuto dieci minuti dove non abbiamo fatto quello che avevamo preparato in settimana, ma nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo trovato il palleggio ed abbiamo anche avuto un’occasione importante, dove Buffon ha risposto in maniera ottimale. Dopodiché, abbiamo subito il gol di Pirlo che ha chiuso la gara. Comunque, nel secondo tempo, secondo me, abbiamo tenuto meglio il campo. La Juventus giocava in ripartenza ed abbiamo subito il secondo gol in un momento dove la squadra provava a giocare in attacco e questo ha cambiato tutto».

JUVENTUS PIÙ FORTE – «La storia è la storia: una squadra come la Juventus, che ha vinto tanti titoli nella sua storia, che fattura oltre 100 milioni di euro in più rispetto al Napoli, credo che ha un po’ più di pressione. A Conte piace giocare questo gioco, chiaramente io credo che, dopo tanti anni da allenatore, in tre campionati diversi, credo sia meglio concentrarsi sulla partita: non ci siamo riusciti, basta».

PRIMATO A RISCHIO? – «È vero che il campionato è lunghissimo. È vero che abbiamo vinto contro Milan e Fiorentina in trasferta, è vero che abbiamo anche perso contro Juventus e Roma in trasferta. Nella seconda parte del campionato queste partite si giocheranno al San Paolo, per cui possiamo ancora recuperare».

FUORIGIOCO LLORENTE – «Abbiamo visto tutto, abbiamo visto tutto. Il gol di Llorente, l’episodio di Higuaín, ma… non parleremo di questo».

dal nostro inviato, Andrea Bonino.