Napoli, Benitez: «Scudetto, non c'è solo la Juventus» - Calcio News 24
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2013

Napoli, Benitez: «Scudetto, non c’è solo la Juventus»

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NAPOLI BENITEZ SCUDETTO JUVENTUS – Rafa Benitez crede che il Napoli non sarà l’unica rivale della Juventus campione d’Italia, nella corsa verso il tricolore. Il tecnico della formazione partenopea, intervistato dai colleghi di Sport Mediaset, ha fatto capire che altre squadre, come ad esempio il Milan e la Fiorentina, affiancheranno il suo nuovo Napoli a caccia dello scudetto, che vede la Juventus favorita proprio in virtù degli ultimi due trionfi: «È troppo presto per dire chi è il più forte: l’unica ad essere in vantaggio è la Juventus per il semplice fatto che sono due anni che vince. Ma ci sono altre squadre che si sono rinforzate: bisognerà solo capire se saranno molto o poco vicine ai bianconeri. Non credo sarà Juve-Napoli per tutto il campionato: ci sono altre squadre forti come Inter, Milan, Roma e Fiorentina.»

GRANDE MERCATO – Poi Benitez passa in rassegna i tanti colpi arrivati al Napoli dal mercato, con l’ottimo lavoro svolto dal diesse Bigon nel corso dell’estate, coadiuvato dal suo presidente De Laurentiis con la spesa del denaro ricavato dalla cessione di Cavani: «Il presidente mi vuole bene, ha dimostrato fiducia in me fin da subito e assieme a Bigon e a tutta la società ha fatto il 100% per migliorare il Napoli. Dopo la partenza di Cavani, ho dato una lista con 5 possibili sostituti a De Laurentiis e tra questi c’era Higuain. Abbiamo una rosa ampia, per competere su tutti i fronti. Non userò 12-13 giocatori, ma 19-20. Questo è il decimo anno della presidenza De Laurentiis? Se facciamo bene sarà un bel compleanno. Poi se vinceremo o no si vedrà, ma noi non dobbiamo avere paura di nessuno: è questa la mentalità che voglio trasmettere.»

LOTTA EUROPEA – La chiusura dell’intervista a Benitez riguarda il girone di Champions League, molto duro a causa della presenza di squadre come i vice-campioni europei del Borussia Dortmund e del sempre temibile Arsenal: «È uno dei più difficili, il più equilibrato: negli altri gironi ci sono squadre forti e squadre più deboli, nel nostro puoi vincerle tutte o perderle tutte. Iniziare col Borussia Dortmund è duro perché sono i vicecampioni, ma l’esperienza mi insegna che se passiamo il girone tutto può succedere»