2012
Napoli, Bigon: “Raggiunti tutti gli obiettivi”
Riccardo Bigon è soddisfatto per il lavoro svolto dal Napoli nel corso della stagione appena conclusa. Il direttore sportivo partenopeo, contattato dalla redazione del quotidiano Il Mattino, ha espresso particolare soddisfazione per l’andamento di un’annata chiusa con il successo in Coppa Italia: “Abbiamo raggiunto tutto quello che ci eravamo prefissati. Volevamo fare bella figura in Champions League e lo abbiamo fatto, restare in Europa e abbiamo centrato l’Europa League. E volevamo onorare fino in fondo la coppa Italia, l’abbiamo vinta. I numeri parlano chiaro, c’è grande soddisfazione. In Italia non ha mai vinto nessuno rispettando il fair play finanziario, il Napoli è stata la prima società a riuscirci con la coppa Italia. Ciò dimostra in pieno la validità e l’efficacia del progetto portato avanti da De Laurentiis in questi anni. Quali sono i segreti? Non parlerei di segreti ma di un gruppo di lavoro eccezionale e perfettamente integrato nelle varie componenti, dal numero uno che è il presidente fino al magazziniere e a tutti i collaboratori. Un progetto solido nel quale tutti quanti riescono a dare quel qualcosa in più perchè c’è unione e si crede in quello che si fa. Mazzarri? È sicuramente tra i migliori allenatori d’Europa, lo dicono i fatti, sono dodici anni che allena e non ha mai subito un esonero ed è sempre riuscito a centrare gli obiettivi prefissati. Ha detto più volte che ha un contratto e vuole rispettarlo. È stata una stagione durissima, stressante, con cinquantuno partite, ci si è preso qualche giorno di riposo per recuperare proprio da un punto di vista fisico. Lavoriamo gomito a gomito da tanti anni e c’è alla base una grande stima professionale, oltre che dal punto di vista umano. S’incontrerà con il presidente. Il mercato? Sono possibili tutte le soluzioni rispettando quelli che sono i parametri del nostro progetto. L’obiettivo è restare competitivi negli anni, restare ad alti livelli per dieci anni. Non ha senso vincere lo scudetto e poi sprofondare al quindicesimo posto l’anno successivo. Quanto sarà ampia la rosa? Ventiquattro, venticinque. Copriremo ogni ruolo con due elementi e ci sarà qualcuno in più. Quando si parla di 32-35 giocatori si dimentica che molti finiscono fuori rosa e altri sono giovani aggregati alla prima squadra. Offerte per Lavezzi? Ci sono diversi discorsi aperti, di concreto ancora nulla, tutto può ancora succedere. Non è arrivata nessuna offerta, è un nostro giocatore ambito, come ce ne sono altri. Vargas? Va lasciato tranquillo, tutti lo volevano e tutti me lo chiedono. Ha un grande talento e lo tirerà fuori. Insigne? Vedi Vargas, calma e gesso. In Italia c’è fretta di vincere e così si bruciano i giovani e si resta indietro rispetto agli altri paesi europei.”