Napoli Inter: addio spauracchio Coppa d’Africa, Spalletti ora o mai più
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Editoriale

Napoli Inter: addio spauracchio Coppa d’Africa, Spalletti ora o mai più

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Il sabato della Serie A vivrà sulla sfida di cartello Napoli Inter che potrebbe riportare i partenopei in vetta alla classifica e mettere nei guai i nerazzurri

Che pomeriggio ci attende al Maradona, Napoli Inter promette scintille, spettacolo e forse addirittura un ribaltone nelle gerarchie sin qui lasciate sul cammino dalla Serie A. Perché l’inciampo della capolista nel derby della Madonnina ha aperto scenari poco credibili fino a una decina di giorni fa.

In questo senso è una partita da grande occasione per gli azzurri. Anche perché Luciano Spalletti ha scongiurato lo spauracchio del mese di gennaio che forse esagerate preoccupazioni aveva provocato. I partenopei hanno fatto incetta di punti in questo inizio di 2022 e ora ritroveranno pure due colonne come Anguissa e Koulibaly, chissà già anche dal primo minuto. E senza considerare come Osimhen si sia ripreso più che bene dal drammatico incidente risalente proprio al match d’andata.

Insomma, il Napoli arriva al cospetto della capolista con fieri e giustificatissimi propositi di sorpasso al vertice. Ora o mai più verrebbe da dire, perché l’Inter qualche scricchiolio ultimamente lo ha dimostrato e perché un pochino, anche magari nel più profondo inconscio, il pensiero dell’incrocio con il Liverpool potrebbe affiorare.

Certo i nerazzurri hanno sempre una gara da recuperare ed è naturale considerarli primi favoriti anche in caso di risultato negativo alle pendici del Vesuvio. Ma se Insigne e compagni vogliono continuare a coltivare il sogno Scudetto, nulla più che una vittoria nello scontro diretto avrebbe peso specifico enorme.

Per fortificare consapevolezze e soprattutto per minare le certezze del Biscione che si presenterà senza Bastoni, più che mai un fattore in entrambe le fasi. Simone Inzaghi ben sa di avere molto da perdere al Maradona: dopo lo scivolone contro i cugini rossoneri, un’altra sconfitta risuonerebbe come fortissimo campanello d’allarme.