2014
Napoli, nota per chiedere a La7 la rettifica del servizio di “Piazzapulita”
NAPOLI COMUNICATO LA7 PIAZZAPULITA INTERVISTA TESTIMONE – Nel corso della trasmissione “Piazzapulita” andata in onda su La7 lo scorso 5 Maggio, è apparso un servizio in cui la giornalista intervistava un testimone, di cui non era visibile il viso, che diceva di aver sentito una chiamata tra il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentis e il dirigente Alessandro Formisano in occasione dela finale di Coppa Italia. Dal momento che non ha ritenuto credibile la testimonianza, il Napoli ha diramato una nota ufficiale.
ECCO IL COMUNICATO – “Premesso che sembra oggettivamente incredibile che un “testimone oculare“ – di qualcosa che, anche qualora fosse effettivamente accaduto, non avrebbe nulla di irregolare – voglia mantenere anonima la propria identità, al punto da concedere un‘ intervista nello stile che siamo abituati a vedere in occasione di interviste ai collaboratori di giustizia. Nel corso dell’intervista il presunto testimone riferisce di aver ascoltato la conversazione, perché seduto due/tre metri più in basso del Presidente del Consiglio, che a sua volta sedeva, sempre in Tribuna Coni, alcune file più in basso del Presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis. Tuttavia, come è possibile notare dalle riprese televisive e fotografiche disponibili a chiunque, sotto la fila ove sedeva il Presidente del Consiglio, insiste un parapetto in vetro, sotto il quale, dopo un salto di quota verso il basso, inizia la tribuna autorità centrale; appare evidente pertanto che il presunto testimone si doveva necessariamente trovare a diversi metri dal Presidente De Laurentiis, con una palese difficoltà a percepire le sue parole, anche in considerazione dei rumori e del trambusto che animavano lo stadio nel prepartita. […] Per quanto sopra esposto richiediamo di voler provvedere alla rettifica di quanto riportato nel citato servizio, nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato al servizio in contestazione, comunicandovi che in difetto saremo costretti a intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutelare la reputazione della SSC Napoli e dei propri dirigenti”.