2014
Nelle migliori condizioni
E la fase chiave della stagione: Conte e la sua Juventus al top della gestione
SERIE A EUROPA LEAGUE JUVENTUS – Formidabile la Roma a mettere pressione alla Juventus fino a portarsi ad un momentaneo meno 5, almeno quanto lo è la Juve a non tremare né dare alcun segno di cedimento nella fase chiave della stagione: l’agevole vittoria sul Livorno riconduce gli uomini di Conte ad otto lunghezze di vantaggio sui giallorossi e nelle condizioni ideali per gestire un eccezionale finale di stagione. Vediamo perché.
LA GESTIONE DEL CAMPIONATO – Otto punti di vantaggio sulla Roma che probabilmente saranno nove considerando il 3-0 rifilato agli uomini di Garcia nello scontro diretto d’andata: arduo ipotizzare, quando alla penultima giornata di Serie A si rincontreranno Roma e Juventus all’Olimpico, una vittoria giallorossa con uno scarto da tre reti in su. Ma la capolista, mettendo in preventivo anche una sconfitta in tale circostanza, avrebbe comunque da gestire cinque o sei punti sulla diretta inseguitrice in sole sei giornate. Se poi aggiungiamo le ultime vicende di casa Roma – con Benatia fermo ai box per un mese a causa di un infortunio muscolare e Destro per lo stesso periodo dopo esser stato inchiodato dalla prova tv per lo scontro di Cagliari con Astori – il piatto è servito ed è decisamente colorato a tinte bianconere.
OCCHI E MANI SULL’EUROPA LEAGUE – Abbiamo imparato a conoscere un Conte tanto meticoloso da non lasciare nulla al caso ma, tenuto conto di un calendario dal tasso di difficoltà più o meno simile a quello della Roma, nessuno si strapperebbe un capello se il tecnico bianconero optasse per un leggero turnover in concomitanza delle sfide decisive d’Europa League. Le mani sulle semifinali sono già state poste dopo il colpo di Lione – contro una squadra a dire il vero decisamente alla portata juventina – e si guarda con enorme interesse all’evoluzione della coppa: l’eventuale semifinale sarà impegnativa a prescindere dall’esito dell’urna ma resta l’ultimo ostacolo per la finale da disputare tra le mura amiche dello Juventus Stadium. Uno scenario che ingolosisce la banda Conte: l’ambiente bianconero è ben conscio del fatto che, una volta in finale, alla Juventus spetterebbe il ruolo di grande favorita e l’occasione man mano che si avvicina diventa sempre più ghiotta.
I MERITI DI CONTE – Enormi per come riesce a mantenere la squadra costantemente sul pezzo. La Juventus ha perso due sole partite in campionato – peraltro a Firenze e Napoli – vincendone ben 27 su 32 e viaggiando alla media record di 2.62 punti: la proiezione sull’intero torneo è praticamente folle e ci racconta di una Juventus da 100 punti pieni. Un cammino che parla da sé ed è totalmente frustrante per le ambizioni avversarie: bianconeri schiacciasassi chiamati a farsi perdonare l’intoppo Champions centrando la finale di Europa League. Gli uomini di Conte – unico vero flop del triennio gestito dal tecnico pugliese – hanno balbettato non poco in un girone eliminatorio palesemente alla portata delle dotazioni bianconere, il cammino pieno in Europa League è il viatico più efficace per reagire subito e predisporre le basi per l’affermazione futura. A questa Juventus manca soltanto di guardare dritto negli occhi le big d’Europa: per farlo si cresce anche battendo il Lione di turno. Per il futuro c’è tempo: non prima però di viversi un presente entusiasmante.