Nunziata: «Italia U20, giochiamo divertendoci per vincere il Mondiale»
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Nunziata: «Italia U20, giochiamo divertendoci per vincere il Mondiale»

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Carmine Nunziata

Le parole di Carmine Nunziata, ct dell’Italia Under 20, in vista della semifinale dei mondiali di categoria contro la Corea

Stasera in Argentina l’Italia Under 20 proverà ad accedere alla finale del Mondiale affrontando la Corea del Sud alle ore 23. Finora il percorso azzurro è stato entusiasmante. Il Ct Carmine Nunziata ne ha parlato al Corriere della Sera. Da giocatore è sceso in campo con le maglie di Inter, Torino, Padova e Brescia. Da mister sta regalando soddisfazioni all’Italia intera e ha pensieri interresanti sull’evoluzione del calcio giovanile. L’altra semifinale in programma è Uruguay-Israele, mentre l’ultimo atto si giocherà domenica.

UN’ITALIA DIVERTENTE – «Noi siamo organizzati così: in fase di non possesso, vale a dire quando la palla ce l’hanno gli altri, tutti devono correre e pressare. Nessuno escluso. Poi, quando attacchiamo, negli ultimi trenta metri sanno che devono seguire l’istinto, la fantasia. É una regola semplice. E i ragazzi l’hanno capita».

CONSIGLI A BALDANZI – «Lo stesso che ho dato a tutti: divertitevi, giocate col sorriso, perché siete fortunati. Baldanzi, nello specifico, non ha bisogno di molti consigli: ha la testa sulle spalle».

I GIOVANI IN SERIE A NON HANNO SPAZIO – «I calciatori italiani maturano più lentamente rispetto agli stranieri, il ritardo è di un paio d’anni circa. La colpa è dello scarso impiego: la Primavera non basta, si cresce solo giocando con i grandi. All’estero c’è più fiducia. Sta anche a noi allenatori italiani cambiare mentalità».

MANCANO GLI ORATORI E I CAMPETTI – «Sì, ma è un discorso che non mi convince fino in fondo. I tempi cambiano, oggi ci sono più distrazioni, più possibilità. Una volta avevamo solo il calcio. Forse non è vero che oggi è peggio. Lo è, chiaramente, per il calcio. Ma non in assoluto. Sta al sistema, agli allenatori, ai dirigenti, trovare il modo per aiutare i piccoli calciatori a crescere tecnicamente e soprattutto caratterialmente».