Parma, mercato da record tra colpi ed enigmi - Calcio News 24
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2013

Parma, mercato da record tra colpi ed enigmi

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cassano antonio away inter 2013 (azione) ifa

Gli emiliani, oltre al colpo Cassano, possono vantare una squadra non da ridere. Però…

RECORD – Juventus? Fiorentina? Napoli? Inter? Milan? Niente affatto. La squadra che in questa sessione di mercato, fino a questo momento, ha messo a segno più movimenti in entrata è un’altra: il Parma. Certo, c’è da tenere conto che molti dei giocatori tesserati dai ducali finora sono componenti dei settori giovanili, alcuni di questi andranno a farsi le ossa altrove o verranno scambiati, ma il fatto che il Parma sia al momento la squadra con la maggiore fluidità nel calciomercato, dimostra due cose. La prima: non occorre essere una big europea guidata da chissà quale sceicco che produce oro anche quando va lì dove i comuni mortali vanno a fare la cacca per mettere a segno tanti colpi. La seconda: se hai una dirigenza ed una proprietà in buono stato di salute, non esiste un limite a ciò che non puoi fare, nemmeno se quel limite è dettato dalle disastrose condizioni economiche in cui versa il nostro Paese. Basta usare un minimo di conoscenza ed una discreta dose di razionalità.

IL COLPO – La premiata ditta Ghirardi – Leonardi ha messo a segno a inizio di sessione il colpo Cassano dall’Inter. Premessa: il barese da un punto di vista comportamentale è una mina vagante in qualsiasi spogliatoio e, potenzialmente, potrebbe essere un pericolo anche per quello della Solbiatese Arno, di fianco all’operaio che gioca nel dopo-turno o allo studente che gioca in porta perchè è scarso. Da un punto di vista puramente tecnico però è il giocatore che può farti fare il salto di qualità, questo a Parma lo sanno anche i prosciutti. Se in una grande squadra ha spesso faticato a mettersi in mostra del tutto, in una società di media statura come quella emiliana può davvero fare la differenza (per informazioni, chiedere alla Sampdoria). La presenza di Donadoni in panchina potrebbe fare da filtro alla voglia del barese di spaccare tutto e comunque l’acquisto di Cassano è a prescindere un colpo per chi mira alla salvezza (a parole). La cessione di Belfodil all’Inter potrebbe risultare un problema in termini di quantità in attacco? Non tanto. L’algerino ha enormi margini di crescita, ma l’anno scorso in fondo ha segnato solo 8 gol. Tutti pesanti, per carità, ma in qualche modo sostituibili da quelli che normalmente lo stesso Cassano mette a segno in una stagione. La valutazione che poi è stata data all’attaccante (7,5 milioni di euro per la metà, ovvero 15 milioni totali) è, senza nasconderci dietro l’iprocrisia del mercato, un affare per la società: Leonardi è stato furbo.

COSA MANCA – Da non sottovalutare anche l’arrivo di Felipe (pagato zero, e sottolineo zero), ai parmensi manca evidentemente per poter puntare a quell’obiettivo impronunciabile che inizia per “E” e finisce per “uropa”, un altro difensore di livello. Possibile il ritorno di Zaccardo? Se il prezzo da pagar al Milan per averlo è Paletta, allora meglio di no, tanto vale dare fiducia a Mendes. Al cospetto di un buon centrocampo (con Parolo, Valdes, Morrone, ma anche lo stesso Ninis), i ducali potrebbero sentire forse la mancanza di un vice-Amauri: di un bomber insomma. Sansone è un “craque” che potrebbe sfondare definitivamente in Serie A, ma l’idea di un altro attaccante non sarebbe malvagia.

L’ENIGMA – Chiudiamo con il mistero dell’estate crociata: Biabiany verrà ceduto? Il giocatore piace alla Juventus e non solo. Darlo via per il Parma significherebbe privarsi di un elemento fondamentale per il gioco sulle corsie (e Amauri solo sa quando ne ha bisogno), ma l’idea di fare cassa e farla bene (come per Belfodil) potrebbe sfiorare la mente di Leonardi ancora una volta. Anche da questo movimento di mercato passa la sottile linea di distinzione tra la salvezza e quella cosa che inizia con la “E” e finisce con “uropa”