Parma, Parolo: «Abbiamo dimostrato carattere e personalità» - Calcio News 24
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2014

Parma, Parolo: «Abbiamo dimostrato carattere e personalità»

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Il commento del classe 1985: «Non siamo certo stati inferiori al Torino»

SERIE A PARMA PAROLO – Uno dei volti più positivi del Parma di Roberto Donadoni nel pareggio ottenuto per 1-1 quest’oggi contro il Torino è stato senz’altro il centrocampista Marco Parolo, nome segnato sui taccuini dei grandi club ed in odore di convocazione per Brasile 2014. Ecco le sue parole in zona mista: «Sul gol siglato da Immobile abbiamo commesso l’unica distrazione stagionale, da lodare però come abbiamo recuperato la gara, creando occasioni per vincere, non demeritando. C’è ancora una chance domenica, in molti avrebbero firmato ad inizio stagione per essere lì a giocarcela con l’obiettivo dell’Europa a portata. La squadra ha dimostrato che ha carattere, qualità, personalità, non siamo certo stati inferiori al Torino. Nella seconda frazione abbiamo avuto qualche ripartenza sull’1-1, non l’abbiamo sfruttata, complice anche il clima caldo. Loro hanno comunque creato meno di noi, nel complesso potevamo anche portare a casa la vittoria».

 «CON IL LIVORNO UN’ALTRA FINALE» – Continua l’ex Cesena: «Episodi arbitrali? Forse su Lucarelli ci poteva stare solo il giallo, ma non credo ci sia molto da dire. Complimenti a Biabiany per il gol, non è mai facile. Gara con il Livorno? Dovremo partire bene da subito, mettendo la gara sui binari che preferiamo. Per noi è un’altra finale, ci consentirebbe di chiudere comunque settimi: si è formato un gruppo importante con ottimi valori. Questo vuol dire che, se non sarà quest’anno, ripartiremo dalla prossima stagione per puntare all’Europa. Se vinciamo con il Livorno, sarà grande festa a prescindere da quanto otterrà il Torino contro la Fiorentina. Abbiamo l’obbligo ed il dovere di conquistare i tre punti per onorare la nostra stagione e per i nostri tifosi, che anche oggi ci hanno seguito con passione. Saremmo stati più contenti tutti a festeggiare con loro, ma ci crediamo sino alla fine».