Presi Coppola e Maniero, gli etnei provano a strarre il "sì" di Gillet e Gazzi - Calcio News 24
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2015

Presi Coppola e Maniero, gli etnei provano a strarre il “sì” di Gillet e Gazzi

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Oltre per i granata, restano calde le piste Di Cesare, Del Grosso, Rispoli per la difesa

E’ un Catania in pieno fermento quello che si sta muovendo sul mercato di riparazione. Dopo gli arrivi di Coppola (Cesena) e Maniero (Pescara), oltre quello del difensore centrale Belmonte (Udinese), la dirigenza rossazzurra prova a guardare in casa Torino per completare la rosa da mettere a disposizione di Dario Marcolin per il girone di ritorno.

OCCHI ATTENTI SUL TORO – Il club granata ha diverse difficoltà legate alla chiusura dei rinnovi contrattuali dell’estremo difensore Jean François Gillet, nonché del centrocampista Alessandro Gazzi. Se per il primo le distanze sembrano incolmabili (Ventura vuole continuare a puntare su Padelli come titolare), la situazione per il secondo è di più semplice risoluzione (Gazzi chiede un biennale, mentre la dirigenza granata non si sposterebbe da un anno di contratto). In questa situazione di incertezza, il Catania potrebbe inserirsi nelle trattative (così come accaduto con Maniero) per ottenere due importanti elementi di qualità e esperienza, proponendo un eventuale scambio Gillet-Frison.

ANCORA NOVITA’ IN MEDIANA E IN ATTACCO – L’arrivo di Coppola e Maniero non dovrebbero rappresentare le uniche novità in mediana ed in attacco. Non è da sottovalutare l’interesse dei rossazzurri per Emmanuel Cascione del Cesena (anche se la pista appare difficilmente percorribile) e per Daniele Sciaudone del Bari. Per il centrocampista dei galletti, che piace anche al Parma, il Catania potrebbe mettere sul piatto delle trattative anche l’attaccante Edgar Çani, dato che la Puglia è una destinazione gradita all’albanese. Operazione in stand-by con la Reggina per Roberto Insigne, poichè il presidente dei calabresi, Lillo Foti, pretende come contropartita tecnica Bruno Petkovic, attaccante croato da poco rientrato in sede dopo il prestito al Varese.

DIFESA DA PUNTELLARE – Se di vera “rivoluzione etnea” si potrà parlare, sarà il pacchetto arretrato il prossimo tassello da puntellare, rappresentando, finora, il vero tallone d’Achille dei siciliani. Considerando le prossime partenze di Alexis Rolin (prestito con diritto di riscatto) e Gino Peruzzi (cessione a titolo definitivo) al Boca Juniors, al Catania serviranno almeno un terzino sinistro, un esterno destro ed un centrale, specie se Nicolas Spolli si accaserà con il Bologna (possibile contropartita felsinea composta da Troianiello e Casarini). Sull’out di sinistra, considerata l’inamovibilità di Marco Capuano dal Cagliari, potrebbe arrivare il 31enne Cristiano Del Grosso, difensore d’esperienza dell’Atalanta, mentre a destra il nome di Andrea Rispoli del Parma resta sempre caldo (l’operazione potrebbe legarsi alla cessione di Fabian Monzon ai ducali). Come centrale tornano a salire le quotazioni di Valerio Di Cesare del Brescia, che avrebbe formalmente rifiutato il Bari, mentre a Catania è già arrivato in prestito con diritto di riscatto il giovane centrale classe 1997, Lorenzo Granatiero, approdato ad inizio anno alla Juventus via Manfredonia.

PORTE IN USCITA BLOCCATE – Ma la società dovrà necessariamente fare piazza pulita degli elementi in esubero per poter tesserare nuovi elementi, secondo le vigenti regole imposte dalla “salary cap”. Da valutare la posizione di Sebastian Leto, con l’attaccante argentino che continua a mandare messaggi d’amore al Panathinaikos, così come quella di Sergio Almiron, calciatore falcidiato da troppi infortuni negli ultimi due anni, che, allo stato attuale, non rientrerebbe più nei piani del Catania. Dipenderà dalle prossime operazioni in entrata anche il futuro di Adrian Calello, Lucas Castro e Marcelinho.

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo