Raiola: «Da Bonaventura a Balotelli... vi dico tutto»
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Calciomercato, RAIOLA a 360°: «BONAVENTURA in Arabia, BALOTELLI… vi spiego tutto»

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Enzo Raiola

Le parole del procuratore Enzo Raiola sul centrocampo a 360°: «Bonaventura in Arabia, il futuro di Balotelli e Manolas: vi spiego tutto»

Non solo Donnarumma: nell’intervista concessa a Tuttosport il procuratore Enzo Raiola ha parlato di vari argomenti di calciomercato a 360°. Di seguito le sue parole.

BONAVENTURA – «L’Al Shabab l’ha voluto fortemente. A gennaio, quando era già richiesto da altri club, in occasione della Supercoppa Italiana a Riad aveva conosciuto il ds del club Domenico Teti. Quella realtà gli era subito piaciuta. Bonaventura non doveva accontentarsi, ma giocare in un club che puntasse su di lui al 100%. Il direttore Teti, che per me è un’altra eccellenza italiana all’estero, ha fatto di tutto per portarlo lì. Pensi che l’ha “segregato” a Tenerife, dove si allenava la squadra in pre ritiro, finché il suo contratto non fosse stato approvato dal Ministro dello Sport dell’Arabia Saudita. Il club è molto organizzato, il team va bene. Non sperperano soldi, ma fanno investimenti mirati».

BALOTELLI – «Lui vorrebbe restare in Italia. Ha avuto moltissime richieste fuori Europa, ma spera di restare vicino a casa. Ci sono state delle chiacchierate con alcuni club, ma restiamo in attesa, non dovesse sbloccarsi nulla vedremo nei prossimi mesi di riprendere certi discorsi. Il Palermo? Quando parliamo dei rosanero, parliamo di un’A2, non di una B. Non è un problema di serie, serve il progetto giusto per Mario».

BENNACER – «Il discorso è semplice. C’è stata una fase di chiacchiericcio con qualche club, ma lui non ha mai messo in discussione la sua voglia di restare al Milan. Ricordo anche che il mercato arabo non è aperto tutti i giorni e non tutti possono andare in Arabia Saudita. I rossoneri pure volevano restasse e si fa fatica a scegliere un’altra squadra in Europa. A Milano si sta bene, il club è importante, non è facile lasciare il Milan».

PINAMONTI – «Abbiamo valutato per lui molte richieste all’estero. Poi quando è arrivato il Genoa era felicissimo. Mi ha detto: “Finalmente avrò un allenatore che è stato un ex attaccante, imparerò molto da lui”. E così sarà. Speriamo possa migliorare i suoi numeri personali e quelli del Genoa. Poi ora c’è il derby…».

SILVESTRI E VENUTI – «Lì ho portati alla Sampdoria, hanno voglia di fare bene, in un club prestigioso e di provare a riportarlo dove spetta: in A».

LAZIO CON ROMAGNOLI, PATRIC E PELLEGRINI – «Tra Sarri, Tudor e ora Baroni c’è stata un po’ di confusione, perché sa, cambiare tre allenatori in pochi mesi non è semplice. Mi dicono però che la guida tecnica attuale è un professionista esemplare, io ho piena fiducia nei ragazzi, faranno bene, punteranno ad approvare in Champions League».

COCCHI INTER – «Con l’Inter si fanno sempre qualche quattro chiacchiere per il futuro. I nerazzurri vedono in Cocchi un giovane di prospettiva certa, per questo gli hanno prolungato il contratto di un ulteriore anno, sino al 2027. Speriamo quest’anno si possa avvicinare alla prima squadra, poi vedremo. Per me potrebbe già giocare tra i professionisti».

SEYDOU FINI – «Dal Genoa è andato in Belgio per giocare, adesso è in Olanda, all’Excelsior Rotterdam, dove sta facendo molto bene. Ho la fortuna di avere questi contatti all’estero con club che permettono ai giovani di dimostrare le propri doti, non guardano la carta d’identità».

MANOLAS – «Ha avuto qualche offerta fuori Europa, non c’era stato nulla di concreto con la Roma. Ha preferito aspettare, attendiamo la chiamata giusta».