Real Madrid, Perez: «Ancelotti? Lo voleva Ferguson. Morata via solo in prestito» - Calcio News 24
Connect with us

2014

Real Madrid, Perez: «Ancelotti? Lo voleva Ferguson. Morata via solo in prestito»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

perez florentino ifa

Il presidente del Real Madrid: «Me ne andrò solo se i soci lo vorranno»

REAL MADRID PEREZ MORATA ANCELOTTI – La vittoria della decima Champions League ha riempito d’orgoglio Florentino Perez, presidente del Real Madrid. Lo stesso Perez ha concesso poi una lunga intervista a Cadena Cope dove ha toccato svariati argomenti quali il calciomercato, il futuro di Morata e Ancelotti oppure temi un po’ più frivoli. Di seguito vi proponiamo le parole del presidente del Real Madrid.

EMOZIONI – «Non ho pianto dopo la vittoria della finale, non mi serve farlo per dire di essermi emozionato. Ero emozionato anche dopo la settima e l’ottava, anche se non ero presidente» ha detto Perez, che ha spento subito le voci su un possibile esonero di Ancelotti: «Ancelotti non era a rischio al 92′ prima del gol di Ramos, come ho invece letto su qualche giornale. È un allenatore nuovo qui al club, gli serve ancora tempo». Sono arrivati anche i complimenti da molto in alto: «Il Re, Juan Carlos di Spagna, è rimasto felice del risultato e si è congratulato con me per la vittoria della Champions League. Mi è parso soddisfatto»

CALCIOMERCATO – Sul calciomercato: «Acquistare nuovi Galacticos? Sicuramente rinforzeremo la squadra, ma non scordiamoci che abbiamo molti giovani pronti per il futuro. In finale di Champions League c’erano ragazzini di soli 21 anni in campo». Perez ha poi tracciato un breve profilo di Ancelotti: «Ancelotti ha vinto la Copa del Rey eliminando l’Atlético e poi battendo il Barça, ed ha vinto la Champions League sconfiggendo il Bayern in maniera magistrale. Mourinho e Ancelotti sono piuttosto differenti. Ad esempio, Mourinho non apprezzava i giornalisti e la stampa in generale. Nel 2006 volevo già prendere Ancelotti, ma c’erano le elezioni per la presidenza del club in corso e Carlo non poteva attendere un altro mese, quindi scelse il Chelsea».

PARTENZE – Che faranno Morata, Ramos e Di Maria? Perez risponde: «Se Morata dovesse partire, allora verrà comprata un’altra punta, questo è sicuro. Se Ramos resta? Certo che sì, ovvio, lui è come se fosse nato nel Real Madrid. Di María nel mirino del Manchester City? Non c’è alcuna offerta, sono solo invenzioni della stampa. Sono amico dei proprietari del City e posso dire che è una menzogna. Ancelotti ha fatto una grande scelta in estate a preferire Di María a Özil, una scelta che sta pagando».

DELUDENTI – Ronaldo non ha brillato, così come Casillas, ecco cosa pensa di loro Perez: «Prima della partita ho chiesto a Cristiano come si sentisse e mi ha risposto: ‘sto come sto, ma è la mia partita e devo giocarla’. Non credo sia stata l’ultima gara di Casillas con la maglia del Real Madrid. È il nostro capitano, fa parte della nostra storia e cultura».

MERITI – Ancora sulla finale: «Abbiamo meritato di vincere la finale di Champions League, anche se dispiace per l’Atlético, che aveva tenuto ottimamente concedendo solo all’ultimo. Negli ultimi 30 minuti della finale, ero convinto che avremmo segnati. Abbiamo meritato la vittoria perché abbiamo disputato un torneo superbo. Quando Modric si è apprestato a battere il calcio d’angolo, ero certo che avrebbe segnato Ramos con un colpo di testa. Cristiano, Bale e Benzema non hanno disputato una grande finale, erano sottotono rispetto alla gara contro il Bayern, ma ci hanno messo comunque grande impegno».

GOL – Sono arrivati i complimenti anche da qualche ex: «Mourinho mi ha chiamato per congratularsi per il successo in Champions League, così come ha fatto anche Cerezo». A proposito di Palloni d’Oro: «Il gol di Bale in finale non vale da sé 100 milioni, ma ha tutte le qualità necessarie per vincere il Pallone d’Oro. Se avessimo acquistato tutti i giocatori che ci vengono accostati dalla stampa, avremmo un’intera nuova rosa di alto livello. Rakitic nato per giocare nel Real Madrid? Beh, io voglio giocatori che siano in grado di vincere il Pallone d’Oro».

FUTURO – Perez ha parlato anche del suo futuro: «Il mio futuro è qui, da presidente del Real Madrid. Se poi i soci lo vorranno, me ne andrò. Mio padre mi ha trasmesso l’amore per i colori del Real Madrid, per questo motivo ho un grandissimo rapporto con il club». E in seguito è tornato a elogiare Ancelotti: «Ancelotti ha compattato il gruppo, lo ha unito come una famiglia, come era al Milan, ed è stata una tattica vincente. Ferguson voleva Ancelotti come suo successore al Manchester United, ma lui ha preferito e scelto il Real Madrid».

COLPI – In Italia in molti seguono Morata, ecco cosa ne pensa Perez: «Molti club seguono le nostre stelle: come abbiamo visto, colpi all’ultimo minuto come la cessione di Özil possono accadere… Se non cederemo a titolo definitivo Morata e Casemiro, se ne andranno comunque in prestito, così come Carvajal».

IN CONCLUSIONE – Infine Perez ha trattato ancora temi di calciomercato facendo riferimento ad altri giocatori che in Italia fanno gola: «Parleremo con Khedira e Benzema dei loro rispettivi rinnovi, dato che hanno meno di un anno di contratto rimasto. Siamo felici del rendimento Di María e ci auguriamo possa rimanere qui ancora per molti anni. Intendiamo rinnovare i contratti di Coentrão e Pepe: sono giocatori della nazionale e sono importanti per il Real Madrid, così come lo è Cristiano, il miglior giocatore al mondo. Aspetteremo i Mondiali prima di acquistare nuovi giocatori e rinforzare la rosa».