Rivera: «Balotelli un fenomeno. Mazzola? Vi racconto del nostro dualismo» - Calcio News 24
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2015

Rivera: «Balotelli un fenomeno. Mazzola? Vi racconto del nostro dualismo»

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rivera sorride novembre 2014 ifa

Intervista al Golden Boy del calcio italiano, primo Pallone d’Oro tricolore della storia

Gianni Rivera è stato uno dei migliori calciatori di sempre nonchè il primo calciatore italiano a vincere il Pallone d’Oro (1969). L’ex Golden Boy del calcio italiano ha concesso una lunga intervista ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” per parlare della sua carriera, del famoso dualismo con Sandro Mazzola e di molto altro ancora. Rivera ha raccontato la sua vita, quando scendeva in campo all’oratorio per giocare con il pallone di gomma dura, e quando, nel 1959 fece il privino con il Milan che gli cambiò la vita.

L’INTERVISTA – Ormai noto il dualismo con Mazzola nel Mondiale del 1970: «Sandro e io abbiamo un ottimo rapporto e abbiamo sempre giocato assieme, prima e dopo. Tranne quei venti giorni. Era il momento migliore della mia carriera e per di più mi sono adattato benissimo all’altitudine. Ma ho capito subito che non avrei giocato. Sbottai, minacciarono di mandarmi a casa. Non lo fecero e s’inventarono la storia della staffetta. Se c’era una partita che dovevo giocare era quella con il Brasile. Erano gli avversari ideali, tecnici e non fisici e invece stavo in panchina a veder perdere la mia squadra, che era crollata». Questa invece la formazione ideali di tutti i tempi di Gianni Rivera: «In porta ne metto tre, che si scannino tra di loro: “Cudicini, Zoff, Albertosi. In difesa, da destra, Anquilletti, Rosato, Beckenbauer, Maldini. A centrocampo Trapattoni, Sani e Tardelli. Davanti Mora, Pelè, Riva». Chiosa sul presente e su Balotelli: «Ora c’è troppa fisicità e poca tecnica. Campionato? E’ equilibrato ma se l’Inter continua così… Balotelli? E’ un fenomeno, deve essere umile».