2012
Roma, Baldini: “Non va via nessuno, dimostriamo la nostra professionalità”
BALDINI ROMA SERIE A ZEMAN – In conferenza stampa è intervenuto Franco Baldini, direttore generale della Roma, che però ha subito tenuto a ribadire che resterà alla Roma e a zittire le voci che lo volevano lontano dalla capitale: “Ci sono destabilizzazioni riguardo partenze e voci varie, ma vi assicuro che io non voglio cambiare e nemmeno la società. Potrei esaurirmi per tutti gli incessanti rumors dei media, ma non va via nessuno, c’è un debito di riconoscenza verso chi ci ha scelto, sia per me che per gli altri operatori“.
“Non ho nessuno screzio o dissapore – ha continuato – anzi si è consolidata un’amicizia forte, frutta del continuo lavoro fianco a fianco: nè Fenucci né Baldissoni né io né Sabatini non abbiamo problemi fra noi se non quello quotidiano e lavorativo del confronto, ma fa parte del mestiere. Sentir dire certe cose è un po’ mortificante, mi sono costetto a dire che non andrò mai via, ma lo dico per costringermi a farlo. Ogni persona ha come patrimonio la propria faccia e la propria parola e non voglio perderle, non voglio rinunciare alla mia libertà“.
I giocatori non sentono l’appartenenza ai giallorossi? “Non è che manchi in assoluto l’unità di gruppo, non possiamo rimangiarci le parole dopo il 3-1 di San Siro. Ma alcune cose che avete detto sono false e inappropriate, ad esempio quella che voi giornalisti definite la ‘caccia alla talpa’. Giocatori e dirigenti devono fare il proprio lavoro in maniera professionale, non siamo a un circolo ricreativo. Non ci sono incomprensioni tra Zeman e i giocatori, per tutto il precampionato erano tutti convinti di quello che facevano, ma in campionato non abbiamo mantenuto le promesse sottolineando sia le nostre qualità ma soprattutto i difetti, che sono stati amplificati dal tonfo di Torino.“
Baldini ha poi proseguito: “Sabatini ha detto quelle cose per provocare delle reazioni, non l’ha fatto per una reale consapevolezza. Ci sono incidenti di percorso che fanno male a squadra e dirigenza ma abbiamo una rosa competitiva e ci riprenderemo. La società sta facendo molto e vuole stare vicino ai tifosi e chiamarli a far parte della Roma. Il progetto giallorosso continua nonostante il cambio di mister, è basato sui giovani e sul modo di intendere il calcio, non c’è diversità di intenti tra Luis Enrique e Zeman“.
“Non abbiamo una squadra vecchia, se la nostra è vecchia voglio vedere le altre. Dobbiamo competere per andare in Champions League e lo riteniamo un obiettivo possibile. Dobbiamo sopperire alla nostra mancanza di continui successi e quindi serve più fame nei nostri giocatori. Questo progetto non è piaciuto a tanti, c’è volontà di destabilizzare l’ambiente. La mia colpa è quella di non averlo saputo accettare, perché forse avremmo lavorato con più serenità. C’è chi ci dà contro, potrei fare i nomi ma potrebbero ritorcersi contro” ha concluso lapidariamente Franco Baldini.