Roma, Mourinho: «Domani non sarà facile»
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Roma, Mourinho: «Domani non sarà facile»

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José Mourinho

Le parole di Mourinho in conferenza: «Quando una squadra gioca con organizzazione è perché il tecnico è bravo. Mi piace l’Helsinki»

Jose Mourinho ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida della Roma contro l’Helsinki di Europa League. Di seguito le sue parole.

FORMAZIONE TIPO – «Il Tottenham è la squadra più forte che abbiamo affrontato in questa stagione. Abbiamo giocato contro una squadra poderosissima senza avere problemi difensivi. Per voi tante volte il focus è sulla responsabilità di chi fa fare gol, ma per noi è diverso. Anche se contro una grande squadra siamo stati in controllo per novanta minuti. E’ una partita a cui faccio riferimento per questo. E’ un atteggiamento che poi non ho rivisto dopo per novanta minuti».

HELSINKI – «Mi ha attratto l’allenatore. Quando una squadra gioca con organizzazione è perché il tecnico è bravo. Mi piace la squadra, ovviamente ho fatto i compiti e l’analisi. E’ una buona squadra molto ben organizzata. Il risultato contro il Betis è falso, poteva essere completamente diverso. Per me è la conferma di una grande evoluzione della qualità del calcio nel nord Europa. Il livello è migliorato tanto. Dicono che domani sarà facile, ma non per me».

ZANIOLO – «Domani gioca. E’ stato un infortunato che voleva tornare subito, il prima possibile. Ha lavorato per essere a disposizione e voleva rischiare. Non so se avrà novanta minuti, ma sono sicuro che sarà a un livello alto. La testa è la cosa più importante e lui stava giocando molto bene prima del suo infortunio».

PELLEGRINI – «Io lo scorso anno ho parlato di tre Pellegrini che tutti e tre sarebbero stati tutti titolari. E’ un grande giocatore in ogni ruolo che ricopre e ha grandi margini di miglioramento. E’ un peccato che ce ne sia solo uno, ne vorrei tre di Lorenzo. Cerchiamo di dargli un ruolo dove comunque si sente a suo agio. Lorenzo è il primo a sapere che da capitano la cosa più importante è essere a disposizione della squadra».

CENTRALI DI DIFESA – «Domani piano B, dei tre ne giocano due e adesso lascio aperto il dubbio».

CAMARA – «Non ha ancora novanta minuti. Non giocava da un mese quando è arrivato qui e quando è arrivato aveva qualche difficoltà fisica. Dal punto di vista tattico sta imparando il ruolo, ma sicuramente domani giocherà».

BOVE E SVILAR – «Gioca Rui Patricio, non mi piace la competizione. Svilar è un portiere di tanta qualità e ogni tanto giocherà ma non domani, non significa che giocherà tutte e sei le partite di Europa League. Bove sta crescendo, ricordo che quando sono arrivato era in Primavera. È un ragazzo intelligente, prende le cose in maniera seria e sta migliorando. Ogni opportunità che arriva la prende, che sia da titolare e che sia un minuto. Non so se farà come Zalewski l’anno scorso, è difficile da dire, però sta crescendo».

RIGORI – «Decidiamo sempre prima della partita, abbiamo una prima, una seconda e una terza scelta. Chiaramente, il calciatore deve sentire la fiducia e se sta bene per tirare, in caso dà l’opportunità a un altro compagno. Ogni partita c’è il primo che nell’ultima era Pellegrini, poi domani sarà ancora lui».