2014
Roma, Pjanic ammette: «Potevo andare via, ma…»
Il centrocampista bosniaco si confessa parlando del suo passato, di Garcia, di Zeman, Pirlo, di Zidane e di Totti.
ROMA PJANIC – Miralem Pjanic giura amore alla Roma e alla città di Roma. Il centrocampista bosniaco non ha dubbi sul suo futuro e in un’intervista concessa alla rivista online “L’Ultimo Uomo” parla apertamente del suo passato ma si concentra anche sul presente e sui prossimi anni.
GARCIA E PJANIC – Così Pjanic sulla rinascita giallorossa: «Corriamo e lottiamo l’uno per l’altro, tutta la squadra fa la differenza e Garcia ha portato questo spirito con sè». Questa invece la considerazione su Zeman, tecnico che aveva messo il bosniaco in secondo piano nella sua gestione: «E’ un bravo allenatore forse voleva un certo tipo di calciatori che qui non aveva. Lui chiede di buttare la palla avanti sempre, a me piace giocarla mentre Garcia mi chiede di giocarla e di fare il gioco, sono io che devo fare il mio gioco»
L’EREDE DI TOTTI – «Francesco va d’accordo con tutti, è la quarta stagione che giochiamo insieme e ci capiamo al volo: quando lui si abbassa, io salgo, so come vuole la palla. Erede di Totti? Tutti sognano di esserlo ma non è facile, lui è Totti, qualcosa di pià del solo calcio, è una leggenda. Gli avversari che apprezzo? Mi piace Pirlo. è sempre difficile giocare contro di lui. A chi mi ispiro? A Zidane».
IL PASSATO – Pjanic parla anche del suo passatto e ammette che un paio di anni fa avrebbe potuto lasciare la Roma: «”Il calcio è cambiato e a volte sono le società ad aver bisogno di soldi, non è sempre il calciatore che va via. Ho avuto l’opportunità di andar via, però mi sento così bene che, mi chiedo, perché farlo se amo squadra e città e voglio vincere qui?».