Roma: priorità rinnovo Totti e Pallotta “difende” De Rossi - Calcio News 24
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2013

Roma: priorità rinnovo Totti e Pallotta “difende” De Rossi

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pallotta james roma 2013 ifa

Gli aggiornamenti sui movimenti di mercato e i temi principali della squadra giallorossa.

CALCIOMERCATO ROMA PALLOTTA – Nei prossimi giorni ci saranno novità sul fronte Francesco Totti, perché presto la Roma discuterà con il suo capitano del rinnovo di contratto. L’intenzione di proseguire il rapporto è scontata e voluta da entrambe le parti, del resto il patron James Pallotta ha aperto ad un futuro da dirigente per il “Pupone”, ma restano da definire i dettagli relativi al prolungamento contrattuale. Rinnovo annuale o biennale, una differenza non da poco per l’attaccante giallorosso, che ne discuterà nei prossimi giorni. Diversa la situazione di Daniele De Rossi, che andrà via solo se arriverà una ricca offerta. Chi potrebbe andar via è Marco Borriello o Pablo Daniel Osvaldo, impossibile che restino entrambi o che vadano via insieme. Intanto qualcosa bolle in pentola a livello societario, perché, secondo il “Corriere dello Sport”, potrebbe arrivare un nuovo socio per la proprietà americana di concerto con Unicredit o più probabilmente un nuovo sponsor, dato che manca quello sulle maglie. Si continua a parlare delle voci di mercato su Lamela, ma la Roma è pronta a trattenerlo, almeno per la prossima stagione, poi si vedrà.

Ieri, intanto, ha parlato il presidente della Roma dagli Stati Uniti, dove la squadra è impegnata in ritiro. James Pallotta ha parlato delle impressioni sulla squadra, dell’ultima stagione, di Marquinhos e De Rossi: «Non sono uno nato e cresciuto in mezzo al calcio, però conosco lo sport. E quello che vedo è un gruppo decisamente diverso, nello spirito, da quello del 2012. I giocatori avevano paura di fare quello che dovevano. E’ stato il problema principale. Non siamo partiti come pensavamo, abbiamo subito qualche decisione arbitrale contraria, ci siamo innervositi. E’ subentrata l’ansia. Abbiamo battuto gli avversari migliori, abbiamo perso un monte di punti contro formazioni che non potevamo non battere. Il nostro staff dirigenziale e tecnico è all’altezza. Stiamo correggendo i difetti della squadra. Per esempio, sapevamo che in difesa eravamo deboli e abbiamo operato in quel settore. Siamo andati a cercare giocatori esperti, Benatia, Maicon. L’allenatore è soddisfatto. Se poi riusciremo a tenere un attaccante forte, avremo un bel gruppo anche in panchina. Sono molto fiducioso. Cessione Marquinhos? Un affare fantastico. Ci abbiamo guadagnato 31 milioni, incassando una cifra enorme per un difensore. Marquinhos ci ha dato molto, ma, ripeto, lì dietro avevamo bisogno di maggiore esperienza. Acquisti e cessioni vengono sempre decisi in accordo con i tecnici. Sfido chiunque a sostenere che la Roma non investe. De Rossi? Daniele in Nazionale è un giocatore e nella Roma un altro. Forse è una questione di leadership: nell’Italia la divide con altri e non ne sente il peso. Questo tuttavia non significa che la Roma possa fare a meno di De Rossi. Significa che dobbiamo sforzarci di metterlo nelle condizioni di rendere nel club come in azzurro. Se riusciremo in questo la squadra sarà certamente molto più forte».

Alle critiche piovute su Marquinhos, inserito da L’Equipe tra i possibili flop della prossima stagione, il patron della Roma ha risposto così: «Seppure accadesse, non ci sarebbe nulla di particolarmente strano. Marquinhos è una persona molto matura per la sua età però è ancora un bambino. Ha molto da imparare prima di diventare una certezza su cui contare. Eventualmente parlare di flop sarebbe ingeneroso. Si tratta di un giocatore di grande talento che sarebbe rimasto con noi se non fosse arrivata quell’offerta irrinunciabile».