Roma, Sabatini: "Champions cambierebbe nostre strategie" - Calcio News 24
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2012

Roma, Sabatini: “Champions cambierebbe nostre strategie”

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Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha spiegato come il piazzamento della squadra in classifica influirà  sulle scelte di mercato: “Il terzo posto cambierà  le nostre strategie. Non ho mai lavorato con una proprietà  di questo spessore. Suarez? Non c’è nessuna trattativa. Il giocatore è molto forte anche se ultimamente ha avuto dei problemi dal punto di vista comportamentale, ma questi sono solo spifferi e mormorii del mercato “? prosegue il dirigente giallorosso – Palacio? In questo momento abbiamo altre priorità “. Il discorso vira poi sugli attaccanti al momento già  nella rosa a disposizione di Luis Enrique: “Siamo molto soddisfatti dei nostri attaccanti. Osvaldo e Borini hanno una media gol super e poi c’è Bojan in netta ripresa. Lo spagnolo ha forse sofferto proprio l’esplosione di Borini Lamela è un giocatore offensivo che non è stato acquistato per essere un bomber. Farà  comunque 7-8 gol grazie alla sua tecnica e alla grande forza fisica“. I capitolini possono ancora ambire al terzo posto: “La Champions League cambierebbe le nostre strategie. La Roma è ancora in vita perchè pienamente in corsa per un obiettivo importante. Sarebbe la classica spinta in più che ci stimolerebbe a fare sforzi maggiori per far fronte ad un impegno di massima rilevanza. Tuttavia, se dovessimo arrivare più indietro in classifica porteremo avanti i nostri programmi. La Roma gode di una proprietà  straordinaria, sempre presente ma mai invadente, pronta ad effettuare investimenti importanti e ad espandere in tutto il mondo il marchio della squadra e della città . Se ci dovessero essere degli errori, saranno da attribuire esclusivamente alla dirigenza“. Sabatini ha poi analizzato il rendimento di alcuni giocatori acquistati la scorsa estate nel corso dell’anno: “La società  ci ha sempre messo nelle condizioni migliori per operare al meglio. I giocatori fino ad ora arrivati son stati scelti da me, seguendo chiaramente anche le indicazioni di Luis Enrique. L’allenatore si è spesso preso responsabilità  non sue, mentre se c’è stato uno sbaglio quello è stato il mio: non aver puntellato il reparto difensivo, durante la finestra del mercato di gennaio. Gli errori di Kjaer si notano di più per il suo fisico imponente e la capigliatura sgargiante. Sul danese, c’è un gusto diffuso a sottolinearne maggiormente gli errori. Simon ha il totale rispetto dei compagni e dell’allenatore. Il suo futuro? In queste otto partite che restano, deve dimostrare di essere un calciatore da Roma. Alla fine tireremo le somme facendo le nostre valutazioni. Jose Angel? Farà  parte del nostro progetto. Ha 22 anni ed ampi margini di miglioramento. Deve solo perfezionare la scelta finale della sua azione. Le sue capacità  tecniche sono fuori discussione. Chi sta vivendo una stagione disgraziata è Cassetti. Peccato, puntavamo molto su di lui“, le parole rilasciate nel corso della trasmissione ‘Buongiorno Calcio’ sulle frequenze di Radio Manà  Manà  Sport.