Ronaldo: «Mi sento 30 anni, posso arrivare a 42. Italia? Una battaglia»
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Ronaldo: «Mi sento 30 anni, posso arrivare a 42. Italia? Sarà una battaglia»

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Cristiano Ronaldo

Ronaldo: «Mi sento 30 anni, posso arrivare a 42. Italia? Sarà una battaglia». Le dichiarazioni del fuoriclasse portoghese

Cristiano Ronaldo ha concesso un’intervista a ESPN Brasile.

QUALIFICAZIONI MONDIALI – «Ci attendono delle vere e proprie ‘battaglie’ e non sarà facile vincerle. Sarebbe una cosa troppo triste, e dura da accettare, se non riuscissimo a qualificarci per i Mondiali. Noi o l’Italia fuori? E’ la vita, perché non ci sono mai gli scenari perfetti, e noi dobbiamo affrontare certe sfide nel modo in cui ci si presentano. Nel calcio, come nella vita attraversiamo tutti dei momento difficili, ma ciò che conta è avere la capacità di superarli. E noi sappiamo che avremo dei confronti molto difficili, il primo dei quali contro la Turchia. Se vinceremo, credo che poi troveremo l’Italia. Vedremo, ma so che a marzo ci faremo trovare ben preparati: sarà una battaglia, e una grande sfida da gustare per i tifosi».

LONGEVITA’ – «Sono felice, voglio continuare e vedere cosa succede. Se posso giocare ancora a 40, posso giocare anche a 41, 42… Ma la cosa più importante è godersi il momento, il presente. Geneticamente parlando, non dirò che mi sento come se avessi 25 anni, non esagero. Ma è come se ne avessi 30. Mi prendo cura del corpo e del mio spirito. La longevità è una cosa affascinante, che ho iniziato a studiare ultimamente. Conosco il mio corpo e ho esperienza. A ogni fascia d’età sono stato in grado di adattarmi a nuove filosofie di gioco. Sono orgoglioso di sentire che sono riuscito a mantenere il solito livello. Dopo i 33, il corpo continua a reggere, se ce ne prendiamo cura. Ma la battaglia più difficile è a livello mentale».

UNITED – «Spero che il Manchester United possa raggiungere il livello che i tifosi si aspettano; perché se lo meritano. Io sono qui per provare a vincere, non voglio arrivare sesto o settimo».