Sampdoria, Guberti: "Gol contro il Bari uno dei più belli" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2009

Sampdoria, Guberti: “Gol contro il Bari uno dei più belli”

Pubblicato

su

Una delle pedina di maggior pregio della Sampdoria, l’esterno Stefano Guberti, dopo il bel gol segnat con il Bari in campionato proietta tutte le sue attenzioni sul resto della stagione della società  blucerchiata: “Il gol col Bari uno dei più belli del campionato? Beh sì. Me ne sono accorto anche leggendo i complimenti dei miei amici su Facebook. Io nella top five con Zarate, Ibrahimovic, Pepe e Crespo, per chi voterei? Ibra. Non il mio, quello dello svedese è tecnica abbinata a potenza. Il massimo.Ã?  Quante volte ho rivisto il mio gol? Un paio. à? stato un bel gol. Mi ricordo che subito dopo avere calciato ho capito che la palla sarebbe andata all’incrocio. Se registro le mie partite? No, lo fanno i miei genitori in Sardegna. Da qualche stagione, diciamo da quando giocavo nell’Ascoli, cioè quattro anni fa. Più o meno le hanno raccolte tutte. Quelle della Samp sicuramente tutte. Dicono che ci serviranno più avanti, tra qualche anno. Quando sarò grande, saranno un bel ricordo – ha raccontato il giocatore ha Il Secolo XIX – . A che posto metterei il mio gol nella mia hit parade? Al primo. Il mio primo gol con il Bari, a Livorno, un po’ lo ricorda, anche se ero più vicino alla porta e ho centrato l’angolino basso. Domenica ero più lontano e ho beccato l’incrocio. Poi ne avevo segnato uno all’Albinoleffe, però era più basso e meno a giro. Ecco, quando giocavo ad Ascoli ho segnato una doppietta di nuovo contro il Bari, sempre a Gillet, si vede che è destino: il primo gol è stato molto simile a questo.Ã?  Tiri di questo genere ce l’ho nei piedi? Sì, ce l’ho. Però ci lavoro molto sopra. Lo alleno. Sabato ad esempio l’ho provato un po’ di volte a Bogliasco, tirando a Da Costa. Il destro è il mio piede. Però penso di rendere di più a sinistra, perchè divento meno prevedibile. Essendo costretto a usare anche il sinistro sorprendo di più il difensore.Ã?  Se giocassi a destra probabilmente finirei con il fare sempre gli stessi movimenti, cercando di arrivare sul fondo a crossare. Il mio obiettivo in campo è invece sorprendere l’avversario, con finte e controfinte. La mezza veronica di domenica? Sì, ma non è niente di provato. Vado a istinto.Ã?  Di Carlo ha detto che il gol appartiene alla famiglia di Del Piero, Messi e Ronaldinho? Certo che Del Piero di gol così ne ha fatti tanti. Questi paragoni fanno piacere, ma non esageriamo. Quando riuscirò a segnare tanti gol così e non uno ogni tanto, allora ne riparleremo.Ã?  E c’è un’altra differenza. Loro questi gol li fanno in Champions. A proposito, l’avete visto il gol di Pazzini al PSV in Europa League? à? quasi uguale a quello che fece Van Basten al Real Madrid, giusto in una semifinale di Coppa dei Campioni. Capite la differenza?Ã?  Il mio idolo? Shevchenko. Adesso Arjen Robben, perchè gioca nella mia posizione, ha il tiro, il cross, l’intelligenza tattica, insomma fa la differenza”.