Gli scontri nella finale di Coppa Italia - 3 maggio 2014 - VIDEO
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Gli scontri nella finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli – 3 maggio 2014 – VIDEO

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Il 3 maggio 2014, il tifoso del Napoli Ciro Esposito rimane gravemente ferito in seguito agli scontri precedenti la finale di Coppa Italia

La finale di Coppa Italia del 3 maggio 2014, tra Fiorentina e Napoli, è passata tristemente agli onori della cronaca non per i fatti calcistici ma per quanto successo prima dell’inizio della gara. La capitale sede del match, che verrà disputato allo stadio Olimpico, sarà infatti teatro di numerosi tafferugli e violenze.

Negli scontri, sono coinvolti un gruppo di tifosi del Napoli e il romanista, capo ultrà neofascista, Daniele De Santis. Il tifoso giallorosso si rende protagonista di alcuni gravi gesti, lanciando prima dei petardi contro i sostenitori partenopei e dopo, rincorso dai medesimi, sparando dei colpi di pistola che colpiranno il napoletano Ciro Esposito. Il trentunenne tifoso azzurro, ricoverato in gravi condizioni, morirà successivamente al Policlinico Gemelli di Roma dopo quasi due mesi di agonia, il 25 giugnoDe Santis, per il suo gesto, verrà condannato a 26 anni di reclusione, diventati poi 16 dopo il ricorso in appello.

La partita, disputata con 45 minuti di ritardo rispetto all’orario programmato, si gioca in un clima teso e surreale. Le forze dell’ordine sono costrette ad intervenire e a condurre vere e proprie trattative con gli ultras napoletani, che daranno infine il loro assenso per l’inizio del match. Il Napoli vincerà per 3-1 la sfida contro la Fiorentina grazie alla doppietta di Insigne e al gol nel finale di Mertens. Gli azzurri si aggiudicheranno così la loro quinta – e per ora ultima – Coppa Italia, un trofeo tuttavia privo di senso alla luce di quanto accaduto.


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