Serie A: i bilanci del 2009 - Calcio News 24
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2009

Serie A: i bilanci del 2009

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Natale è arrivato e il campionato andrà  in vacanza. Fino a gennaio non ci saranno più partite. Quale momento migliore, allora, per farei primi bilanci di stagione? Vedere quali squadre e giocatori hanno deluso, sorpreso o semplicemente fatto il loro dovere. In più sulla base della media voti della Gazzetta dello sport ho anche voluto stilare una top e una flop 11 con i giocatori della serie A. E’ solo un modo diverso di dare un’opinione, senza la presunzione di avere verità  assolute, è quasi un gioco, discutibile e contestabile, niente più.

Squadre.

Inter, voto 8,5. Ha chiuso la prima parte della stagione al primo posto, con otto punti di vantaggio sulla seconda. Nessuno ad agosto si sarebbe immaginato un distacco tanto pesante dopo sole 17 giornate, eppure la squadra di Mourinho, ha dimostrato che anche quest’anno sembra non avere rivali. In Champions si è qualificata all’ultima giornata con un’ottima prestazione, in casa, contro il Rubin. Qualcuno li ha criticati sostenendo che avrebbe dovuto fare di più, ma ad onor del vero va detto che il girone dell’Inter era il più difficile ed equilibrato di tutti.

Milan , voto 6,5. E’ una media tra la disastrosa prima parte di stagione e la brillante seconda parte. In estate ha perso Kakà , Maldini ed Ancelotti. Non era facile per Leonardo ridare un’identità  ad un gruppo privo dei suoi uomini più importanti. Eppure c’è riuscito, con qualche mese di ritardo ma c’è riuscito. La squadra ha trovato un suo modo di stare in campo, Ronaldinho è ritornato su livelli accettabili, Borriello ha iniziato a fare i primi goal pesanti con la maglia rossonera. Però, però”¦ il Milan è pur sempre il Milan, la squadra più titolata al mondo ed otto punti di distacco (anche se con una partita in meno) dall’Inter sono troppi. In Champions invece le cose sono andate un tantino meglio. Prestigiosa la vittoria al Bernabeu, meno bene le partite contro lo Zurigo che l’hanno fatta classificare al secondo posto nel girone.

Juventus, voto 4.5. Straordinaria nelle prime 6 -7 partite. Poi il crollo. Inesorabile e culminato con la pesante sconfitta contro il Bayern Monaco in Champions, prima, e con quella casalinga contro il Catania, poi. La Juve è la grande delusione, tra le big, del campionato. Tanti soldi spesi in estate, tante promesse, ma alla fine una squadra senza identità : i nuovi hanno clamorosamente deluso, i vecchi, quelli che negli anni passati si sono sempre caricati la squadra sulle spalle, non ne hanno più avuto la forza. Il progetto Ferrara, a meno di clamorosi colpi di scena, è fallito. E domenica, contro il Catania, i tifosi hanno manifestato tutta la loro delusione contestando società , squadra e allenatore. Ora come ora la Juve è in piena bufera, per uscirne ci vorrà  solo una seria autocritica e molte scelte drastiche ed importanti. Non sarà  facile, anche perchè tutte le altre si sono avvicinate, basterebbero un altro paio di passi falsi e la squadra bianconera potrebbe ritrovarsi presto a centro classifica.

Fiorentina, voto 8. Il voto oscilla tra un 10 pieno per il cammino di Champions League ed un 5 per quanto fatto in campionato, dove la squadra di Prandelli è stata meno costante degli altri anni.

Roma, voto 7. Per la Roma vale lo stesso discorso della Juve, però al contrario. Disastrosa prima parte di stagione, esaltante seconda. Ranieri ha ridato alla squadra, oltre ad un gioco, anche fiducia, carattere, autostima e soprattutto risultati. Dopo la vittoria di domenica contro il Parma i giallorossi sono quarti a -2 dalla Juventus. Impensabile meno di due mesi fa.

Napoli, voto 7. Inizio difficile, poi è arrivato Mazzarri e tutto è cambiato. Ha dato alla squadra personalità , ma soprattutto è riuscito a creare un sistema di gioco affidabile che neanche con Reja i partenopei avevano mai avuto. Sono in crescita, con qualche innesto nel mercato di gennaio, potrebbero ambire veramente ad un posto Champions.

Le sorprese.

Bari, voto 9 e Parma, voto 8,5. Semplicemente al di là  di ogni più rosea previsione. I pugliesi hanno stupito tutti e sono la vera grande sorpresa di questa prima parte di stagione. Ventura ha creato, dal niente, una squadra spettacolare, piena di giovani di prospettiva. Una squadra veloce e imprevedibile, capace di mettere in difficoltà  chiunque. Esempio lampante che nel calcio i soldi non sono sinonimo di vittoria. Al Parma ho dato mezzo punto in meno perchè, nonostante fosse anche lei una neopromossa, a differenza del Bari, in estate qualche soldino in più lo ha speso. Ma questo non “giustifica” un andamento da zona Champions Leauge. E allora complimenti anche a Guidolin che in un ambiente tranquillo ha avuto l’abilità  di creare un mix di giovani e veterani veramente interessante e che può arrivare ovunque.

La delusione.

Lazio, voto 4. Era stata nel 2009 l’unico club italiano a vincere due trofei. Onestamente ci si aspettava di più. In estate era arrivato Ballardini, ma la società  ha avuto la colpa di sottovalutare due giocatori come Pandev e Ledesma, pensando, a torto, di poter sopperire ad una loro esclusione. Invece”¦ quartultimo posto a tre punti dalla serie B, solo dieci goal segnati in 17 partite ed eliminazione dall’Europa League con una giornata d’anticipo. Male, veramente male. Ora, a dir la verità , nonostante l’ultima sconfitta contro l’Inter, qualche segnale di ripresa sembra esserci stato. Ballardini ha cambiato modulo ed interpreti, ha escluso un imbarazzante Siviglia e ha dato spazio a gente come Stendardo e Radu, rinforzando il centrocampo di mediani e lasciando l’uncio Zarate in avanti. Sono sicuro che nel 2010 con questo nuovo sistema di gioco ci sarà  anche un’altra Lazio.

I giocatori. Top 11, media voto Gazzetta dello sport.

3 -4 -3

Dida, voto 6.63. Si è ripreso il Milan e dopo la papera di Madrid non ha più sbagliato una partita. In crescita.

Yepes, voto 6.54. Leader della difesa del Chievo e capace di trascinare la squadra nella prima metà  della classifica. Un po’ in là  con gli anni, ma chiunque vorrebbe avere uno stopper così.

Nesta, voto 6.50. E’ stato lui il grande acquisto del Milan della stagione 2010. E’ tornato sui suoi livelli e quest’anno si è anche riscoperto goleador (doppietta a Verona contro il Chievo). Un gigante di classe.

Bonucci, voto 6.30. Tra i giovani più promettenti del campionato. Insieme al compagno Ranocchia ha guidato la difesa del Bari, una delle meno battute della serie A. Rivelazione.

Vargas, voto 6.68. Straripante, incontenibile ed anche in Europa si sono accorti di lui. Capace di andare al cross più di quindici volte in una partita. Prandelli,ha trasformato un terzino in una delle migliori ali del Mondo.

Cossu, voto 6.54. Il trequartista del Cagliari anche quest’anno si sta rivelando uno dei giocatori più talentuosi e continui nel suo ruolo. Peccato abbia 29 anni, fosse esploso un po’ prima”¦ Ritardatario.

Galloppa, voto 6.54. Il talentino del Parma ha confermato quanto di buono si diceva di lui. Destinato a diventare un centrocampista di qualità  in una delle grandi della serie A.

Stankovic, voto 6.54. Mourinho dal suo arrivo lo ha trasformato e quest’anno, soprattutto nella prima parte , ha anche segnato goal pesanti. E’ diventato un centrocampista affidabile, unisce qualità  e quantità , per l’Inter è l’unico vero giocatore insostituibile.

D.Milito, voto 6,69. Goal, goal e ancora goal. Da quando è in Italia non ha fatto altro, con naturale semplicità . Bomber vero e nessuno si stupisce più.

Totti, voto 6.65. E’ la Roma, quando gira lui, gira tutta la squadra e quest’anno ha ricominciato a segnare: di piede, di testa, su rigore, su punizione, al volo, di destro, di sinistro. Semplicemente Francesco Totti. Insostituibile.

Di Natale, voto 6,50. Benissimo nelle prime sette giornate poi è naufragato insieme a tutta l’Udinese.

Flop 11.

3-4-3

De Lucia, voto 5.83. Il portiere del Livorno è stato protagonista di troppi errori che spesso hanno condizionato tutta la squadra. A dir la verità  ora sembra in ripresa.

Terzi, voto 5.54. Male come tutto il Siena, chissà  se la cura Malesani potrà  migliorare anche le sue prestaioni.

Cribari, voto 5,56. Francamente disastroso, in Europa come in campionato. Ballardini ora gli preferisce Radu, probabilmente a gennaio cambierà  aria. Peccato perchè qualche anno fa era su altri livelli.

Kolarov, voto 5,58. Un altro laziale, paga le prestazioni mediocri della squadra. Ora però, nel nuovo ruolo di interno di centrocampo sinistro, appare in ripresa. Incognita.

Taddei, voto 5,55. E’ sembrato spesso un corpo estraneo nella Roma, anche se Ranieri gli ha sempre dato fiducia. In scadenza di contratto a fine anno, questa sarà  la sua ultima stagione nella capitale.

Diego, voto 5,65. Pagato 25 milioni di euro e osannato da tutti come nuovo fenomeno si è rivelato per ora una grande delusione.Ã? Colpa sua o colpa del tecnico che non è riuscito a sfruttarlo al meglio? Questa è la domanda che molti si pongono sul brasiliano, perchè comunque ha dimostrato di avere le qualità  tecniche.

D’Agostino, voto 5,73. Il D’Agostino dell’anno scorso era tutta un’altra cosa. Segnava, faceva girare a perfezione la squadra e l’Udinese, quest’anno sta pagando anche il calo del suo regista. Voleva cambiare aria, voleva la Juve. Questa mancata cessione forse è la vera causa del suo scarso rendimento. Deconcentrato.

Felipe Melo, voto 5,83. Stesso identico discorso di Diego. E’ lui il vero flop di tutto il campionato italiano, perso nei dubbi e nelle contraddizioni di Ferrara, mai decisivo, capace di sbagliare passaggi semplici e di essere sostituito contro il Catania dopo soli 30 minuti. In caduta libera.

Acquafresca, voto 5.25. Onestamente dal Robert nazionale ci si aspettava di più ed invece ha sofferto più del previsto la difficile situazione dell’Atalanta, perdendo anche il posto da titolare. Il ragazzo è giovane ed è forte, forse gli serve aria nuova.

C.Lucarelli, voto 5,39. Il simbolo del Livorno non è più quel bomber di qualche anno fa e per la sua squadra, che ha il peggior attacco del campionato, i suoi goal sono come l’ossiggeno. In calo.

Cruz, voto 5,25. Il Jardinero il meglio di sè lo ha già  dato e alla Lazio ha dimostrato di essere ormai un giocatore a fine carriera.

Francesco Aquino.