Siviglia, Rakitic: «Amo il calcio in Italia. Roma? Ancor più dura batterli»

Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, ha parlato a Tuttosport della finale contro la Roma e del calcio in Italia

Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, ha parlato a Tuttosport della finale contro la Roma e del calcio in Italia. Le sue dichiarazioni: 

ROMA – «E sarà ancora più dura. Innanzitutto perché la Roma è guidata da uno dei migliori allenatori del mondo, diciamo nella “top 3”, un grande che ha già vinto in carriera tutte le Coppe europee e non solo quelle… Mourinho è uno stratega davvero “Special”, unico, in tutti i sensi»

SUSO-LAMELA – «Le loro qualità sono innegabili. Suso a 17 anni è stato acquistato dal Liverpool e poi è andato a Milano, Lamela preso a 19 anni dalla Roma quindi ha giocato tante stagioni nel Tottenham. Non stiamo parlando di club qualunque… Poi si sa che per rendere al massimo influiscono tanti fattori e molte variabili a cominciare dall’ambiente, dai rapporti coi compagni, con il mister, coi dirigenti, per non dire degli infortuni. E alle volte anche la giovane età può costituire un eventuale intralcio alla consacrazione di un talento». 

SQUADRE ITALIANE IN FINALE – «Ho sempre apprezzato il vostro calcio. In Croazia siamo “amanti” dell’Italia. Ho sentito dire che un Mondiale senza gli azzurri è come la Formula 1 senza la Ferrari: io sposo completamente questa sentenza. Ma il calcio va avanti e non si ferma mai. Ecco, questo triplice approdo italiano nelle finali delle Eurocoppe rappresenta un segnale molto positivo, una sorta di riscatto dopo l’eliminazione dal Qatar. In una partita secca, in una finale, l’Italia fa ancora più paura… Faccio il tifo per l’Inter e spero che la Fiorentina vinca a Praga contro il West Ham. Ma io e il mio Siviglia dobbiamo assolutamente impedire il tris alla Roma, ovvio… ».