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Europa League

Lione – Roma, Spalletti e i titolarissimi al bivio: prendere o lasciare

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Lione – Roma: Spalletti al bivio della stagione in Europa League, il tecnico giallorosso potrà contare sui titolari per svoltare?

A volte è meglio perdersi, per poi ritrovarsi più forti di prima. Lo spera Spalletti, a poche ore dalla delicatissima sfida di Europa League contro il Lione. E come lui la Roma, moralmente alle corde dopo sette giorni da incubo. Prima la cocente sconfitta nel derby di Coppa Italia contro la Lazio, poi la batosta rimediata in campionato contro il Napoli hanno ridimensionato le ambizioni di una squadra che sembrava aver trovato la maturità giusta per competere ai massimi livelli. Ancora non è tutto perduto, ma la corsa alla Juve per lo Scudetto (per stessa ammissione di Spalletti) sembra essersi definitivamente conclusa. E anche la qualificazione alla finale di Coppa Italia è diventata un’impresa tutt’altro che semplice. Resta l’Europa League, complicata dall’incrocio con il Lione e lunga perché in caso di qualificazione dovrà ancora far spremere giocatori che, nonostante le smentite di Spalletti, sembrano aver accusato la stanchezza. Più mentale che fisica, tanto che persino Nainggolan nelle ultime due gare è parso un giocatore normale e non più il folgorante grimaldello di quest’anno. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Manolas, Strootman e Dzeko hanno perso un pizzico di brillantezza, per non parlare di Fazio e Salah, spremuti fino all’osso e in vistoso calo di rendimento.

Lione – Roma: i titolari per fare la differenza

Spalletti, mai come in questo momento, brancola nel buio: si aspettava di più dalla società a gennaio, che in cambio gli ha consegnato il solo Grenier perché illusa dal mese folgorante vissuto dalla squadra. Come se non bastasse il tecnico ha anche dovuto fare da parafulmine su diverse questioni scottanti, prima su tutte quella del rinnovo del contratto di Totti, sul quale il silenzio di Pallotta suona come un segnale di freddezza fra le parti. Spalletti dunque, in vista della volata finale su tutti i fronti, può contare solo sulle pedine che finora hanno tirato sempre la carretta e i risultati cominciano a presentare il conto ad una Roma troppo vincolata ai suoi campioni. Ed è proprio questa la differenza sostanziale rispetto alla Juve, che ha tanti big (come i giallorossi), ma anche tanti utilissimi gregari che Spalletti non ha. Il momento più difficile arriva adesso: riuscirà questa Roma, in Europa League, a ritrovare lo smalto degli ultimi mesi? Per cancellare un po’ di disfattismo, consueto nella Capitale quando i risultati vengono meno, serve subito una vittoria. Soltanto l’orgoglio dei titolarissimi potrà fare la differenza a Lione, ultimo treno da prendere per non trasformare lentamente una stagione molto positiva in un inesorabile fallimento.