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STATS – L’Inter ha bisogno di Lukaku con la Salernitana o il Benfica?

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In questi giorni si è parlato molto di Lukaku dopo il finale burrascoso dell’Allianz Stadium: poco del rosso rimediato per doppio giallo all’Allianz Stadium

In questi giorni si è parlato molto di Lukaku dopo il finale burrascoso dell’Allianz Stadium: poco del rosso rimediato per doppio giallo all’Allianz Stadium; ancora di meno, per non dire quasi nulla, dell’impeccabile trasformazione del calcio di rigore all’ultimo secondo: un’esecuzione tutt’altro che facile, dato il contesto e l’importanza della posta in palio; tantissimo si è ragionato sul razzismo, ancora di più dopo il suo messaggio del giorno dopo e le decisioni del giudice sportivo e se questo serve per bandire idee schifose dalla nostra società e non solo dagli stadi ogni parola acquista un senso.

Qui proviamo a ragionare sul Lukaku tecnico. Per rispondere alla domanda più urgente, alla quale deve rispondere Simone Inzaghi: utilizzarlo e quanto, prima a Salerno e poi nella sfida di Champions League a Lisbona, due incontri che peseranno molto sulle valutazioni del tecnico ma anche dello stesso giocatore, tutt’altro che sicuro di fare ritorno a Milano dopo quest’anno in prestito. Andiamo a scoprire i dati della stagione in corso, dividendoli tra Serie A e Champions League. Qui vedete il numero dei tiri complessivi, andiamo a scoprire in percentuale le differenze.

TIRI NELLO SPECCHIO – 36,4 a 42,9: il Lukaku europeo vede meglio la porta di quello in campionato. Non è una differenza di poco conto, del resto già con l’altra squadra lusitana incontrata agli ottavi – il Porto – Big Rom ha colpito appena ha potuto e su quel gol l’Inter ha edificato il passaggio del turno.
DUELLI AEREI VINTI – In Italia Lukaku è dominante fisicamente, in Europa meno. Il dato è eloquente, visto a gara: 1,5 contro 0,6, più del doppio.
PASSAGGI RIUSCITI – 69,2 contro 76,2: negli incontri di Champions, dove alzare la qualità è una necessità per essere efficaci, Lukaku gioca meglio. Talvolta, quest’anno, in Serie A è apparso più impigrito, meno pulito e anche l’altra sera, a Torino, non era entrato in partita benissimo.
RECUPERI – Proprio in questo dato si percepisce la maggiore incidenza di Lukaku sul piano della volontà quando affronta i match europei. Quel che più colpisce è la differenza dei recuperi in aiuto alla propria squadra nella metà campo avversaria: 41,7 in Serie A, 75 in Champions League.