STATS – Udinese Samp, Sottil ritrova due giocatori importanti
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STATS – Udinese Samp, Sottil ritrova due giocatori importanti

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Pereyra

El Tucu Pereuyra e Adam Masina brillano su tutti nella vittoria dell’Udinese contro la Sampdoria di ieri sera

Non c’erano grandi motivazioni di classifica ieri alla Dacia Arena: per la Sampdoria giusto rinviare la certificazione aritmetica della retrocessione, avvenuta in Friuli ma metabolizzata da tempo; per l’Udinese l’obiettivo era il ritorno alla vittoria, che mancava da 3 giornate, quando davanti al proprio pubblico aveva rifilato 3-0 a un’altra candidata al balzo all’indietro di categoria, la Cremonese. É andato tutto secondo copione, con un 2-0 per i bianconeri maturato nei primi 34 minuti.

Tenendo conto dell’importanza relativa dei punti e, soprattutto, del fatto che il risultato ha trovato in fretta una sua risoluzione, ne è uscita fuori una gara dove l’impegno c’è stato, come evidenzia il dato delle conclusioni in porta: entrambe le squadre sono andate oltre la doppia cifra. A favore dei friulani spiccano altri numeri: i tocchi di rigore in area avversaria (neanche tanti, comunque il doppio rispetto ai liguri, decisamente spuntati); il triplo dei passaggi intercettati, la Sampdoria ha fatto veramente poco in tal senso; molti dribbling tentati, anche se sono stati i liguri a prevalere in quelli riusciti.

Secondo La Gazzetta dello Sport a spiccare maggiormente nelle prestazioni individuali sono stati gli autori dei due gol, Pereyra e Masina, gli unici dei 32 in campo tra formazioni iniziali e subentrati a meritare il 7 in pagella. Prove che vanno segnalate perché sanno per entrambi di riscatto dopo un periodo non particolarmente brillante. L’argentino ha segnato un gol con lo scavetto definito «capolavoro». Una prestazione di questo livello mancava da Udinese-Milan, vittoria dei ragazzi di Sottil e El Tucu in grande spolvero. Quanto a Masina, che al Diavolo aveva segnato a San Siro nella gara inaugurale del torneo, prove così convincenti non ce n’erano proprio state, visto quanto è dovuto stare fuori per la rottura del legamento crociato, che lo ha portato a saltare di fatto mezza stagione e a partire in non pochi casi dalla panchina. Quella di ieri è stata la sua sesta gara da titolare, non ne giocava una per tutti i 90 minuti da tre mesi.