Tantissima Inter, a Roma già parlano di tabelle - Calcio News 24
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2014

Tantissima Inter, a Roma già parlano di tabelle

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Guinness Cup – InterRoma 2-0, dopo un anno i primi segnali mazzarriani. Strepitoso Vidic, il paradosso giallorosso

INTER ROMA GUINNESS CUP – Il calcio d’estate conta per quello che è: calcio d’estate. Non ha trofei da assegnare né particolari note di merito: serve ad ottimizzare la pesante preparazione estiva ed iniziare ad acquisire quei ritmi partita che soltanto l’inizio della stagione può portare con sé. Premesso questo, può lasciare in eredità alcune utili indicazioni.

GRAN PRESTAZIONE DELL’INTER – Lo scenario è quello della Guinness Cup, l’Inter ha battuto la Roma con il risultato di 2-0 grazie alle reti (e che reti!) del neoacquisto Vidic e Nagatomo: successo oltremodo meritato stando a quanto emerso al Lincoln Financial Field di Philadelphia. Già prima di aver sbloccato il risultato gli uomini di Mazzarri si erano imposti per predominanza del territorio, pressing alto che ha messo in difficoltà la Roma sul piano del palleggio e costretto ad arretrare un avversario che solitamente fa proprio del baricentro alto uno dei suoi tratti distintivi. E pensare come negli schieramenti iniziali la Roma abbia optato per unaformazione con tanti titolari all’attivo mentre l’Inter era farcita di seconde linee.

STREPITOSO VIDIC – Eccellente impatto del difensore serbo sull’economia di quest’Inter: la personalità di questo calciatore è devastante, Vidic sembra giocare all’Inter da anni e può esercitare la sua leadership elevando le ambizioni della creatura di Mazzarri. Che può contare anche su un Dodò probabilmente lasciato andare troppo in fretta da Roma: esterno dagli ottimi fondamentali tecnici ed atletici che garantisce spinta e cross, l’impianto difensivo a tre può liberarlo da una parte dei compiti difensivi che spettano ad un classico esterno da difesa a quattro e dunque esaltarne le abilità e nasconderne i difetti. Sul quale deve continuare a lavorare per completarsi. In evidenza la mezzora di Kovacic, intelligenza calcistica e visione di gioco troppo sopra la media, bene anche Icardi che non ha segnato ma si è sacrificato come raramente si era visto prima. Prende forma e sostanza insomma l’Inter di Mazzarri: poco si era visto un anno fa, oggi può compattarsi e recitare un ruolo che sia più interessante rispetto alla prima stagione del tecnico toscano.

FRONTE ROMA – Nessun segnale d’allarme, e ci mancherebbe, se non fosse per il classico (ed eccessivo) entusiasmo mostrato dall’ambiente in estate: guarda caso, quando un anno fa regnava lo scetticismo – per usare un eufemismo – la Roma poi ha ribaltato le aspettative e disputato un campionato strepitoso. Se invece è la parola scudetto a regnare nel pre-stagione ecco come, nella piazza romana, la tensione riesca a crescere a ritmi vertiginosi finendo per tramutarsi in un vero e proprio boomerang. Ma serve calma, quella che sta provando a predicare Rudi Garcia: all’orizzonte da gestire il doppio fronte campionato-Champions, fattore sconosciuto alla Roma della scorsa stagione, per cui è consigliabile andarci piano. Con giudizio: il direttore sportivo Walter Sabatini ha allestito – salvo inattese cessioni – un organico fortissimo ed è giusto e lecito entusiasmarsi. Ma tra il dire e il fare ci passa un mondo e a dare già tutto per fatto il rischio è quello di bruciarsi. Meglio lasciar perdere ora le tabelle scudetto.