2012
Taranto, Dionigi: “Grazie a tutti, vado via con la coscienza pulita”
Davide Dionigi e Taranto si sono detti addio, o forse arrivederci. A Palazzo di Città, ospite del sindaco Ippazio, l’allenatore ha salutato tutti con una conferenza stampa.
“Ci ritroviamo a distanza di un anno nello stesso luogo, purtroppo a raccontare un’altra sconfitta ai play off. Ringrazio innanzitutto il sindaco Stefano per l’ospitalità e la vicinanza mostrata nei miei confronti. Ritenevo giusto salutare la Città in Comune insieme al Sindaco, persona disponibile anche a livello umano. Dall’ultima partita sono passate due settimane nelle quali ho ascoltato, sentito e letto. Oggi dirò quello che è successo da Pieve di Cadore a oggi. Ho ritenuto giusto essere qui per fornire delle spiegazioni. E’ chiaro che non sono qui a dire che magari nel frigorifero mancava l’acqua o la birra, perchè queste cose le sapete già”. Questo il suo prologo, stando a quanto raccolto dalla testata Febbrea90.com.
Dionigi ha tenuto a spiegare come si è evoluta soprattutto la spiacevole parentesi di fine 2011, culminata con lo sciopero dei calciatori a causa delle difficoltà finanziarie del club jonico: “Dopo la partita contro l’Avellino, i giocatori sono rimasti a Taranto per il sottoscritto, perchè volevano raggiungere la serie B. La squadra non ha mai mollato e mi spiace sentire le solite voci che vengono fuori in tali circostanze. Come quella secondo cui i calciatori si sarebbero venduti la gara contro la Pro Vercelli. Questo non è giusto per un gruppo che ha dato il massimo regalandoci forti emozioni”.
Infine un’esortazione, o meglio un gesto che sa di augurio per una città intera, affamata di calcio a certi livelli: “Mi iscriverò all’associazione Nuova Taras versando il mio contributo, perchè non voglio che il calcio scompaia da Taranto. Torno a casa con la coscienza pulita per avere fatto tutto il possibile. Ringrazio la Città e i tifosi, anche quelli che mi hanno criticato. Doveroso il ringraziamento a chi mi ha dato la possibilità di allenare”.