2013
Torino, Cairo: «Arbitri, state più attenti!»
Il patron granata chiede più attenzione alla classe arbitrale.
TORINO CAIRO – Rabbia mista a delusione quella di Urbano Cairo dopo il pareggio con il Milan ed anche un po’ di frustrazione, perché il Torino è stato molto vicino all’impresa:
«Bel Torino, ma, vede, a volte non basta nemmeno. Tre punti, ci mancano tre punti in tre giornate di campionato. Ne avremmo sette, come la Juventus. Si rende conto? Come la Juventus. E giocando un buon calcio. La cosa più grave della sfida con il Milan è stato l’infortuno a Larrondo. Che, bollettino medico alla mano, non mi pare proprio abbia fatto finta. Frattura del quinto metatarso e cinque punti di sutura a un labbro. E’ rimasto per terra due minuti, Larrondo… Di solito gli avversari buttano fuori il pallone anche se sono in fase di attacco, il Milan purtroppo non l’ha fatto. E pazienza. Però, una volta terminata l’azione, l’arbitro aveva il dovere per lo meno peritarsi di cosa fosse successo e di accertarsi che le condizioni del nostro attaccante non fossero critiche. Al contrario, si è proseguito come se nulla fosse. Non ci è stata nemmeno concessa la possibilità di effettuare la sostituzione… Magari il rigore non sarebbe stato commesso e Balotelli non avrebbe segnato il gol del pareggio e noi non avremmo pareggiato. Avremmo vinto. In buona sostanza: non un bell’episodio, pagato a caro prezzo», ha spiegato con amarezza il patron granata, che, come riportato da “Tuttosport”, ha aggiunto:
«Gol di Muntari? Mi dicono che ci fosse un fuorigioco netto al momento della partenza dell’azione, prima ancora che Padelli intervenisse. Un gol da annullare. La morale è che ho visto un Toro eccellente e che abbiamo subito penalizzazioni pesanti. Ripeto, non penso che esista un complotto contro di noi, ritengo che sia indispensabile più attenzione da parte degli arbitri. Io ho fiducia in loro, ce ne sono di bravissimi. Come Massa e Bergonzi, però ora stiamo a rimpiangere risultati che non sono arrivati non per demerito nostro».