Torino, Ventura: "Potevamo vincere, serve cattiveria" - Calcio News 24
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2012

Torino, Ventura: “Potevamo vincere, serve cattiveria”

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TORINO VENTURA – Ad un passo dalla vittoria, Ventura si è visto rimontare dalla Sampdoria, che ha chiuso 1-1 la sfida a Marassi. «Sono rammaricato, si pensava di vincere, mancava poco alla fine, stavamo anche controllando bene la Sampdoria. E invece: quell’ingenuità. Non bisogna commettere errori concettuali di questo tipo, in A non te lo puoi mai permettere. Glik aveva disputato un’ottima partita in marcatura, fino al momento del rigore aveva commesso un errore grave solo nel primo tempo su Maxi, ma lì la palla gli era anche rimbalzata male. Sul rigore, invece, sarebbe bastato che accompagnasse Eder sul fondo, invece di cercare a tutti i costi l’intervento. Dubito che il brasiliano avrebbe segnato, dalla posizione defilata in cui era. Ingenuità. Troppa foga. Peccato. Deve servire di lezione», ha dichiarato il tecnico del Torino nell’intervista rilasciata a Tuttosport.

«Partita godibile, piacevole. E per almeno 30 minuti nel primo tempo e buona parte di ripresa eravamo riusciti a metterli in imbarazzo, quelli della Samp. Ma anche loro non hanno rubato nulla, pareggiando. Io sono soddisfatto dei miei. Buona lettura della gara, personalità, predominio territoriale, solidità difensiva. Troppe volte, però, si è sbagliato l’ultimo passaggio. Dobbiamo migliorare, è evidente. Però possiamo farlo con animo sereno. I risultati arrivano, non facciamo mai le barricate, anche stavolta siamo venuti a mostrare un gioco propositivo. Non ci manca il carattere, ci manca al massimo un po’ di esperienza di A. Bisogna diventare più cattivi, sfruttare meglio le occasioni 2 contro 2, un dramma per chi le subisce. Noi le abbiamo create, ma invano», ha proseguito Ventura, che su Cerci ha aggiunto: «Il Cerci che conosco io può fare molto di più. Deve crescere, trovare la condizione migliore. Comunque non ha conquistato solo quel rigore. Ha dato una mano anche in fase di copertura. Un dato significativo, tenuto conto che è un giocatore… particolare. Ancora poche settimane e si vedrà il vero Cerci. E potrà fare non bene, ma benissimo».

Restando sempre sulla partita di ieri, l’allenatore ha continuato l’analisi: «Al di là della loro bravura noi abbiamo pagato troppo la bagarre conclusiva. Anche in questo caso certe situazioni andavano gestite meglio. In A molte partite si risolvono proprio nel finale, con la bagarre. E noi dobbiamo sapere come reagire. Restano i miei complimenti alla squadra. E possiamo crescere ancora molto. Superando anche certe ansie frutto dell’inesperienza. Se vogliamo, possiamo: è quello che sto ripetendo ai giocatori. Siamo in crescita, si vede. E vogliamo distinguerci da chi lotta solo ed è destinato a soccombere. Gillet? E’ un grande acquisto. Visto? Non sa usare solo i piedi. Critiche Ferrara all’arbitro? Mi accodo. Certe valutazioni hanno sorpreso anche me. Ma preferisco non parlare degli arbitri, mi conoscete».