2009
Udinese, lo sfogo di Pozzo per l’ammonizione di Sanchez
Dalla Spagna giunge la voce dell’Azionista di riferimento dell’Udinese, che ha seguito la partita in televisione e ha da puntualizzare essenzialmente un aspetto, quello relativo al rigore non assegnato all’Udinese per l’intervento falloso di Gastaldello su Sanchez. Soprattutto, a Gianpaolo Pozzo, risulta indigesto il cartellino giallo per l’attaccante cileno.
“Evidentemente i nostri eccessi di rispetto ed educazione vengono mal interpretati – è l’esordio del Paròn bianconero -: è la seconda volta che non vengono assegnati a Sanchez rigori clamorosi, interventi fallosi per i quali il nostro giocatore rimedia addirittura un cartellino giallo. Posso capire che l’arbitro non veda o che abbia dei dubbi, ma l’ammonizione davvero è inconcepibile. Perchè si tengono atteggiamenti del genere? Spero che Collina veda queste situazioni o legga le mie dichiarazioni e faccia in modo che non si ripetano più”.
Sulla partita: “Ho visto una squadra in ripresa, che ha dimostrato voglia di combattere e ha denotato miglioramenti evidenti: certo, in campo, ha fatto abbastanza confusione e – sotto l’aspetto tattico – credo ci sia ancora da lavorare. Si vede però che De Biasi ha inciso e influito su quegli aspetti che mancavano, cioè aggressività , dinamismo e corsa. Ora lasciamolo andare avanti tranquillo perchè è bravo e sta facendo un grande lavoro. Stiamo tutti vicini a lui e all’Udinese”.
Sulla classifica: “E’ difficile, ma nulla è ancora compromesso. C’è un intero girone da giocare: tutti sappiano però che nè la Società , nè lo Staff tecnico hanno intenzione di perdere neanche un minuto. Grazie all’aiuto di tutte le componenti, tifoseria inclusa, si uscirà da questa situazione. Serve il contributo di tutti”.
Sulla squadra: “Siamo in attesa di recuperare nella miglior forma possibile i giocatori che negli anni passati facevano la differenza. Solo con tanto lavoro potremo rivedere il rendimento smagliante che l’Udinese aveva mostrato e che ora non sta offrendo”.
Fonte: Udinese.it