UEFA, ore di vertice sul Milan: in arrivo il ‘no’ definitivo e le motivazioni

Ieri è andato in scena un vertice lunghissimo sul futuro del Milan. La UEFA dovrebbe respingere la richiesta dei rossoneri sul voluntary agreement

Ieri, nel Canton Vaud che ospita Nyon, è andato in scena un incontro importantissimo sul futuro del Milan. Il club rossonero, come è noto, ha presentato formale richiesta alla UEFA di affiliazione al voluntary agreement. Ieri la Investigatory Chamber del Club Financial Control Body, sostanzialmente l’organo della UEFA predisposto ad analizzare la domanda rossonera, si è riunito a lungo per prendere una decisione sulla domanda presentata dalla società milanista. Secondo “La Gazzetta dello Sport” si va verso un ‘no’ alla domanda rossonera.

Nessun funerale, come ha detto Fassone, c’è già pronto il piano B che prevede l’affiliazione al settlement agreement (prevede un nuovo piano, nuove procedure e nuove discussioni con la risposta che arriverà solo in primavera), il piano che prevede alcune limitazioni tra cui la limitazione delle rose, alcune ammende e che può portare, pena maxima, all’esclusione dalle Coppe (al momento il Milan non rischia l’estromissione dall’Europa). La risposta definitiva e ufficiale della UEFA arriverà all’inizio della prossima settimana e insieme ad essa arriveranno anche le motivazioni ufficiali che hanno indotto l’UEFA a dire di ‘no’ ai rossoneri. Tra queste i dubbi su Yonghong Li e i dubbi sul futuro del club che potrebbe anche passare di mano.