2014
Verso Brasile 2014, Grecia: ellenici alla riscossa
Girone C, Santos vuole lasciare la panchina con uno storico risultato
MONDIALI SCHEDA GRECIA – Sfatare il tabù dei gironi e confermare quanto di buono fatto nel 2004, con la vittoria dell’Europeo. In Brasile per il Mondiale, la Grecia di Fernando Santos non ha alcuna intenzione di recitare il ruolo di comparsa. Con un nuovo paradigma, tutto votato alla propensione offensiva, la Grecia, composta da una eccellente miscela tra calciatori esperti e giovani talenti alla ribalta, si candida per un posto agli ottavi di finale. Sempre che Giappone, Costa D’Avorio e Colombia siano d’accordo.
IL CT: FERNANDO SANTOS – Dopo la dinastia di Otto Rehhagel, la carica di commissario tecnico è passata al successore Fernando Santos, allenatore portoghese che ha preso in eredità il gruppo ellenico dopo i nove anni di Rehhagel, secondo tecnico rimasto in carica più tempo nella Nazionale greca. Santos in passato ha vantato diverse esperienze nel campionato greco con Aek Atene, Paok Salonicco, Panathinaikos e successivamente in Portogallo con il Benfica. Sin dal suo arrivo nel 2010, Santos ha provato a dare un volto più offensivo alla compagine biancoazzurra, impostando la formazione e modellandola per un gioco aggressivo con il 4-3-3. Al termine della Coppa del Mondo, tuttavia, si concluderà l’era di Santos sulla panchina greca, visto che egli stesso ha annunciato l’addio al termine della rassegna intercontinentale.
L’UOMO SQUADRA: KARAGOUNIS – Sicuramente l’uomo con più esperienza internazionale nella compagine ellenica, Giorgos Karagounis può mostrare un bel curriculum nei migliori club europei, tra cui Inter, Benfica, Panathinaikos e Fulham. Classe 1977, veste per la prima volta la maglia della Nazionale nel 1999, per inanellare da lì in poi il record di 132 presenze, mettendo a segno ben 10 reti nel suo palmarès. Vincitore del titolo europeo nel 2004, diventa capitano della Nazionale durante le qualificazioni alla Coppa del Mondo del 2010 in Sudafrica. E’ l’uomo con più presenze in Nazionale, stracciando il record di Theodoros Zagorakis: importante il gol realizzato durante l’Europeo 2012, quando la sua rete decisa la partita contro la Russia, garantendo così ai greci l’accesso ai quarti di finale del torneo europeo. Potrebbe essere l’ultimo appuntamento importante della sua carriera con la maglia della Nazionale e l’ultimo eroe greco non ha alcuna intenzione di fallire l’occasione per guidare e miscelare un gruppo composto da giovani talenti e calciatori più esperti.
LA PROMESSA: FETFATZIDIS – Oltre ad avere un gruppo equilibrato senza eccellere nella qualità, diversi sono i giovani talenti che si stanno mettendo in mostra nei principali campionati europei e che potrebbero rappresentare le possibili sorprese per il Mondiale in Brasile. Uno di questi è Ioannis Fetfatzidis, trequartista classe 90 di Drama, calciatore in forza al Genoa di Gianpiero Gasperini. Tra i più bassi della Serie A con i suoi 164 centimetri, Fetfatzidis dal settembre 2013 ha mostrato lampi di grande classe nelle presenze concessegli dal tecnico dei rossoblù, dove ha ben figurato come esterno di destra nel tridente offensivo. Ragion per cui anche nel 4-3-3 di Santos, il centrocampista ex Olympiakos potrebbe mettersi in mostra e diventare un eroe mondiale: ha debuttato in Nazionale a 20 anni, nell’ottobre 2010 contro la Lettonia, per firmare il suo primo gol il 9 febbraio successivo nell’amichevole col Canada: «Abbiamo molti buoni giocatori, c’è tanta passione e soprattutto abbiamo Mitroglou in ottima condizione» ha commentato recentemente il calciatore greco circa un possibile cammino della Grecia al Mondiale.
UOMO MERCATO: MITROGLOU – Pur annoverando discreti talenti come Samaras, Salpingidis e Kone, è sicuramente Kostas Mitroglou l’uomo mercato del momento, considerando l’interesse di diversi club europei, tra cui italiani, per l’attaccante che ha giocato la seconda parte di stagione con la maglia del Fulham al Craven Cottage. Attaccante classe 1988, è dotato di una grande forza fisica e discreto colpitore di testa, Mitroglou ha vestito per la prima volta nel 2009 la maglia della Nazionale, andando a rete in 8 occasioni nelle 29 partite fin qui disputate. Inizia la carriera in Germania, per poi passare nel campionato greco, vestendo le maglie di Olympiakos, Panionios, Atromitos e di nuovo Olympiakos. La sua valutazione si aggira intorno ai 20 milioni di euro e già in diverse circostanze alcuni club italiani si sono mossi per accaparrarselo: ci ha provato la Roma in passato, mentre nelle ultime settimane il suo nome è tornato in auge nella lista degli obiettivi di Inter e Napoli, alla ricerca di prime punte da regalare ai propri allenatori.
PALMARES – La Grecia vanta due sole partecipazione ai Mondiali: è accaduto nel 1994 e nel 2010, mentre quattro sono le presenze agli Europei. Tuttavia, clamoroso l’exploit nel 2004, quando gli ellenici si laurearono Campioni d’Europa ai danni del Portogallo padrone di casa. Un risultato che l’ha fatta balzare nelle Classifiche mondiali della Fifa. L’ultimo Mondiale, disputato in Sudafrica nel 2010, non ha permesso alla Grecia di superare lo spauracchio del girone, così come accaduto nel 1994. Dopo il ko iniziale contro la Corea del Sud, i greci hanno sconfitto la Nigeria in rimonta per 2-1: a sancire l’eliminazione dal Mondiale, ci ha pensato l’Argentina, sconfiggendo gli ellenici per 2-0 con le reti di De Michelis e Palermo. Il Gruppo che l’urna del sorteggio ha voluto per la Grecia di Santos è il C, comprendente Costa d’Avorio, Giappone e Colombia. I sudamericani sono i principali favoriti per il passaggio del turno, mentre sarà bagarre tra le altre tre per un posto al sole negli ottavi di finale.