VOTI&STATS – Inter-Juve: i nerazzurri segnano in area, i bianconeri non si fanno vedere
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VOTI&STATS – Inter-Juve: i nerazzurri segnano in area, i bianconeri non si fanno vedere

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Tutti i numeri della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Inter e Juventus, terminata 1-0 per i nerazzurri

La superiorità dell’Inter sulla Juventus nella semifinale di ritorno è stata tradotta in minima parte dal risultato di stretta misura. Onana ha dovuto effettuare un solo intervento degno di nota su una conclusione di Kostic, la gara non ha presentato altre insidie per Inzaghi. Quali sono i numeri più significativi dell’incontro?

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I nerazzurri hanno concluso non tantissimo, comunque poco più del doppio dei bianconeri, apparsi quanto mai privi di idee davanti. Il dato più rilevante sono proprio i tocchi in area di rigore avversaria, 26 contro 9: in un confronto che dopo un quarto d’ora si era già dato un indirizzo favorevole ai padroni di casa è un fatto clamoroso e certifica meglio di ogni altro virtù degli uni e vizi degli altri. Altra differenza significativa è quella registrata negli intercetti, 10-5: il centrocampo dell’Inter ha spezzato le trame juventine molto meglio di quanto sia avvenuto al contrario.
Ci sono giocatori divisivi tra i vincitori, ovvero che hanno ricevuto giudizi contrastanti dalla critica sportiva. Prendiamo in analisi Corriere della Sera, Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport.
MKHITARYAN – Nell’ambito della positività, ci sono tra valutazioni diverse. Il 6,5 del quotidiano generalista sottolinea come sia «veloce e preciso nelle transizioni»; per la Rosea è il migliore, che però non va oltre il 7, definendolo «uomo ovunque» e sottolineando la «qualità pura, che esalta chi gli sta vicino». Il Corriere dello Sport, pur eleggendo Dimarco a star del match, dà all’armeno un bel 7,5 in quanto «vivace nel palleggio, ma pure attento quando si tratta di abbassarsi e coprire. Intercetta una valanga di palloni».
LAUTARO – L’unico giocatore che ha realmente ricevuto letture diverse. Da Roma esprimono un convinto 6.5 e si sottolinea che la «crisi è un ricordo». Gazzetta è su un’identica posizione, con l’attestazione che «fisicamente è tornato quello del post-Mondiale». In controtendenza il Corriere della Sera, che lo considera l’unico insufficiente, spiegando così il 5,5: «Sbuca ovunque e tira da tutte le parti, mostrando però un’impazienza che non giova alla precisione e gli fa sbagliare l’appuntamento con una bella palla di Dumfries. Quando trova la porta, Perin si esalta. E il Toro sbuffa»