VOTI&STATS - Inter-Milan: Tonali si salva, Maignan forse, Pioli no
Connettiti con noi

Champions League

VOTI&STATS – Inter-Milan: Tonali si salva, Maignan forse, Pioli no

Pubblicato

su

Stefano Pioli

Tutti i numeri della semifinale di ritorno di Champions League tra Milan ed Inter. I dettagli sull’euroderby

Inter-Milan ha decretato la prima finalista di Champions League. Anche se i rossoneri sono partiti meglio rispetto all’andata, dove nel primo quarto d’ora è di fatto maturata l’eliminazione, alla fine a prevalere è stata la formazione di Simone Inzaghi, vincente anche in questo caso. Cosa dicono le statistiche a proposito dell’incontro di ieri?

[footdata_sportreview matchid=”dzkuoybttnobgpkkysazggduc” src=”//calcionews24.footdata.com/snippet/match-tab?matchId=9c0h4ei9d53up6i6unyoprtas&displayTitle=0&displayHeader=1&panel=stats” width=”600″ frameborder=”0″]

A condannare inequivocabilmente la prestazione del Diavolo c’è un dato su tutti: il rapporto tra possesso palla (favorevole) e i tiri prodotti, drammaticamente di solo un terzo rispetto agli avversari. É stata una gara molto fallosa, con 37 interruzioni del gioco complessive. Ed anche in questo il Milan è apparso in difficoltà e si è visto costretto – per così dire – ad aggrapparsi alla maggiore prestanza fisica ed atletica dei giocatori nerazzurri. Erano Leao e compagni a dover rimontare, ma a conti fatti in are di rigore c’è entrato di più chi poteva comodamente sfruttare il 2-0 guadagnato la settimana prima.
Per quanto riguarda le prestazioni individuali degli sconfitti, i due quotidiani di Milano si dividono solo su Maignan. La Gazzetta dello Sport lo salva con la sufficienza per la quantità di interventi fatta prima del gol di Lautaro, un tiro direzionato sul suo palo. Non basta al Corriere della Sera, che gli dà un 5,5, pur ammettendo che «non fosse per lui, per la parata capolavoro su Dzeko nel primo tempo, non ci sarebbe nemmeno stata la speranza della grande rimonta».
Il resto vede unanimità di vedute su tanti giocatori, Tonali considerato il migliore e bacchettati, invece, soprattutto Theo Hernandez e Brahim Diaz. L’allenatore riceve un 5 da entrambi con un elenco di capi d’accusa. La Gazzetta gli riconosce di avere messo in campo una squadra più aggressiva, ma il Milan ha «poca qualità per andare a Istanbul». Anche il Corriere della Sera ha visto un altro spirito rispetto all’andata, ma «l’eliminazione è netta» e conclude che per Pioli «Inzaghi è la kryptonite».

LEGGI ALTRE NOTIZIE SU MILANNEWS24