Zurigo torna a splendere: cade il Sion. Basilea irriconoscibile

Settima giornata di campionato in Svizzera, dove quest’anno la sorpresa è all’ordine del giorno. Il Basilea non riesce più a essere lo schiacciasassi che era l’anno scorso e lo ha dimostrato anche in Champions League, facendosi atterrare in casa dal Cluj, non proprio la più imbattibile delle armate dell’est europeo. La squadra di Heiko Vogel arriva alla prima sconfitta stagionale, insieme con il Sion, che da capolista deve arrendersi alla sorpresa Zurigo. Il Basel, però, cade in maniera molto più rumorosa perché lo fa con il St. Gallen, la neopromossa che, ancora imbattuta, si ritrova seconda in classifica a un punto dalla vetta. 

Il vantaggio di Zoua Daogari, al 10′ del primo tempo, aveva messo in discesa la gara, giocata comunque con un importante turnover: in campo c’erano i cugini Frei, che si erano seduti in panchina contro il Cluj, e mancava, Streller, autore del goal illusione nel Preliminare. Per il resto Park lascia la fascia sinistra a Voser e il centrocampo si riveste con Salah e Diaz, al posto di Degen e Cabral, comunque subentrati nel secondo tempo per tenere in piedi la baracca. Il Sant Gallen, però, ha dalla sua un grande entusiasmo e il giocare in casa, così prima Cavusevic e poi Regazzoni regalano la prima sconfitta a Vogel. 

Ma se è grave e fa notizia la sconfitta del Basilea, vi assicuriamo che ne fa ancora di più la caduta del Sion. Al Letzigrund la squadra di Gennaro Gattuso arriva senza mai una sconfitta, senza aver subito reti in trasferta e, soprattutto, non timorosa dello Zurigo, l’anno scorso delusione della Super League. Però è al 35′ che i giochi vengono cambiati: un rigore di Chiumiento permette a Rolf Fringer di esultare: Sion fermato e lo Zurigo sale a 8 punti, con la sua seconda vittoria stagionale.

A festeggiare, ancora di più, è l’altra metà della città del cantone omonimo. Il Grasshoppers di Uli Forte, reduce da due vittorie consecutive, trova il terzo, splendido, successo che permette alle Cavallette di arrivare al terzo posto in classifica, a soli due punti dal Sion. La squadra più titolata di Svizzera, l’anno scorso costretta a una lotta ingiusta contro la retrocessione, sta andando a riprendersi il posto che le compete, ai danni, stavolta, del Thun. La rete del successo è di Hajrovic, in una formazione che conferma l’apporto di Pavlovic, Salatic e Ben Khalifa. 

Le ultime due gare vedono il Servette perdere con il Lucerna per 2 a 0, andando sempre più a raschiare il fondo della classifica, e il Losanna pareggiare con lo Young Boys. Grande apprensione ora per la prossima giornata di campionato che vedrà il St. Gallen sfidare il Sion per uno scontro al vertice, mentre il Basilea dovrà confrontarsi con il ritrovato Zurigo. A spuntarla potrebbe essere il Grasshoppers, in odore di quarta vittoria consecutiva contro il modesto Losanna: chissà che Forte non possa ritrovarsi primo nella Super League e far tornare le Cavallette là dove meritano.

Young Boys – Losanna 0 – 0
Servette – Lucerna 0 – 2
Zurigo – Sion 1 – 0
St. Gallen – Basilea 2 – 1
Grasshoppers – Thun 1 – 0

Sion 16
St. Gallen 15
Grasshoppers 14
Basilea 12
Young Boys 9
Zurigo 8
Thun 7
Lucerna 6
Losanna 5
Servette 2