Bologna, Rossi: «Ecco cosa ci siamo detti» - Calcio News 24
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2015

Bologna, Rossi: «Ecco cosa ci siamo detti»

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L’allenatore rossoblu dopo la vittoria sul Carpi: «Abbiamo avuto paura»

Il calcio vive di situazione e Delio Rossi, quando pareva a un passo dall’essere spazzato via, è riuscito a salvare la panchina del Bologna con la vittoria in extremis sul Carpi. La prestazione, a dirla tutta, contro una delle squadre più deboli del campionato non è stata propriamente il top (bastava guardare le facce dei dirigenti felsinei all’intervallo), ma alla fine ciò che contano sono i risultati e, dopo un primo tempo privo di carattere, Rossi è risciuto a convincere i suoi che potevano farcela. Il gol finale di Adam Masina è stata la svolta (lo stesso Rossi così si augura, almeno), ma dopo il primo tempo le cose si erano messe molto male. «Cosa ho detto ai giocatori? A parte le bestemmie?», ha scherzato Rossi in conferenza.

BOLOGNA, ROSSI: «ABBIAMO AVUTO PAURA» – «Ho detto ai giocatori che la partita era da dentro o fuori, ma non conta tanto quello che ho detto io, conta quello che i ragazzi si sono detti tra loro: questa cosa la apprezzo di più – le parole del tecnico rossoblu riprese anche dal Corriere dello Sport oggi – . Abbiamo avuto tanta paura, era dalla prima partita di campionato che non vedevo tanta tensione. Non abbiamo risolto i nostri problemi: abbiamo vinto in rimonta a va bene, è un buon segnale, ma nel primo tempo abbiamo fatto davvero tanta fatica. Non mi preoccupo della panchina, quello è un dettaglio». Sul gol in presunto fuorigioco del Carpi: «Mi conoscete: fino a ieri ero ultimo e non ho mai parlato di arbitri, per me l’arbitro è come il palo della porta». Dedica finale a Paride Tumburus, difensore del grande Bologna dello Scudetto morto l’altro giorno. Rossi è chiaro: «Non c’è futuro senza storia». Può valere anche per oggi.