Lippi: «Boom cinese, in due anni anche in Italia» - Calcio News 24
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2015

Lippi: «Boom cinese, in due anni anche in Italia»

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Il procuratore fa il punto sul calcio cinese

Una Cina sempre più inserita nel mondo del calcio occidentale. Dimostrazione palese è la finale di Supercoppa che si giocherà tra Juventus e Lazio. Davide Lippi, procuratore e figlio dell’allenatore Marcello, si è soffermato con Tuttosport sulla crescita del calcio cinese. «In Cina il calcio è terreno fertile. E non c’è niente di casuale se anche le squadre italiane vanno lì in tournée». «Hanno trovato un’ottima accoglienza. Lo sport – continua Lippi – è stato oggetto di importanti investimenti e i risultati lo dimostrano, ora il calcio viene insegnato nelle scuole. Non si può non notare che negli ultimi anni è cambiato qualcosa, l’arrivo di mio padre, di Scolare, di Cuca». 

NEW WAY – Un cambiamento che hanno imparato a seguire anche molti giocatori della nostra Serie A e del calcio europeo, con moltissimi che hanno deciso di puntare sul calcio cinese e sui tanti soldi che circolano attorno ai club e gli sponsor. «Sono iniziati ad arrivare anche giocatori non esperti, giovani promettenti. Se pensiamo alle prime esperienze di Gilardino e Diamanti, le cose stanno continuando a cambiare». «Ha senso venire fin qui per la Supercoppa, le strutture incredibili, qui il seguito medio in campionato è di 60mila tifosi allo stadio».

FUTURO – Cambiamenti che potrebbero sentirsi anche, inevitabilmente, sul nostro campionato, con un giocatore cinese, che magari già nei prossimi anni potrebbe vestire la maglia di qualche club della nostra adorata Seria A. «Arriverà qualcuno – ha concluso Lippi – ancora prima che possiate immaginare. Già sto gestendo alcune situazione di buonissimi giocatori, potenzialmente, già pronti per l’Italia. Ma bisogna attendere almeno un anno. Anche per la questione extracomunitari, i club italiani ci pensano due volte prima di tesserare qualcuno che avrà anche bisogno di un periodo di adattamento. Però manca poco, è una continua crescita, se poi pensiamo che dieci anni fa qui il calcio non esisteva. Magari in futuro anche la Juventus potrà puntare su un giocatore cinese, è solo questione di tempo».