Tutti i numeri di Domenico Berardi e Matteo Politano, obiettivi per il calciomercato della Lazio. I dettagli

Dal 2015 al 2018 Domenico Berardi e Matteo Politano hanno giocato insieme nel Sassuolo. Entrambi mancini di piede, durante la loro convivenza hanno maturato sostanzialmente numeri simili: 24 i gol dell’attuale esterno campione d’Italia; 2 in meno per il capitano degli emiliani, che nonostante insistite e ricorrenti voci di mercato non ha mai abbandonato la società della famiglia Squinzi. Adesso si parla diffusamente della possibilità di un loro ballottaggio per una maglia nella Lazio di Maurizio Sarri, che anche in ottica Champions ha bisogno di un organico più qualitativo. Ne scrive oggi il Corriere dello Sport, alla luce della rilevante novità emersa nella giornata di ieri: «I 40 milioni di Milinkovic potrebbero permettere alla Lazio di tentare l’assalto a Berardi. Ma il Sassuolo continua a chiedere 30 milioni e l’attaccante aspetta Juve o Milan. Lotito ritiene l’operazione costosa per un giocatore di 29 anni. A lui andrebbe riconosciuto un contratto di 4-5 anni ad almeno 3 milioni netti. Sarri ha dato l’ok all’acquisto di Politano, sempre del Napoli. Offrirà 15 milioni più bonus. Con De Laurentiis può nascere una doppia operazione, Zielinski più Politano».
Le caratteristiche di Berardi e Politano sono sovrapponibili? Andiamo a scoprirle con il FootRadar.

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LE PARTITE – Numeri simili di presenze; molti minuti in più per l’ala del Sassuolo che è un titolare a differenza dell’ex compagno; entrambi sono sostituito frequentemente; tanti i cartellini per Domenico, un soggetto piuttosto irascibile.
FASE DI POSSESSO – L’eccellenza di Berardi sono i passaggi, quella di Politano i lanci. Al di là di specificità individuali, stiamo comunque parlando di due giocatori molto presenti nello sviluppo della manovra, com’è evidente dalla grandezza del loro insieme.
FASE DIFENSIVA – Mimmo duella ed è più cattivo agonisticamente, Matteo vince più contrasti e recupera più palloni.
FASE OFFENSIVA – Politano meglio nel cross e nei colpi di testa. In tutto il resto la qualità di Berardi emerge con maggiore nettezza. E sotto il profilo delle realizzazioni, è da 4 anni che chiude il campionato in doppia cifra.
FASE AEREA – Il napoletano conclude di più, anche se non ha segnato di testa nel 2022-23. Berardi ha una struttura fisica diversa, che gli consente di andare a battagliare maggiormente.

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