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Serie C, arrivano nuovi deferimenti della FIGC! Triestina e Siracusa le “protagoniste” davanti al Tribunale Federale per violazioni amministrative e pagamenti irregolari
Serie C, nuovi deferimenti della FIGC! Dirigenti di Triestina e Siracusa “protagonisti” davanti al Tribunale Federale: ecco le motivazioni
Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare le società Triestina e Siracusa, entrambe militanti in Serie C, a seguito di segnalazioni pervenute dalla Commissione Indipendente per la Verifica dell’Equilibrio Economico e Finanziario delle Società Sportive. I deferimenti riguardano una serie di violazioni di natura amministrativa, che coinvolgono anche i rispettivi dirigenti.
Caso Triestina: documentazione e pagamenti fuori procedura
Per quanto riguarda la Triestina (Girone A), sono stati deferiti Marco Margiotta e Oliver Marc Centner, amministratori delegati del club. La contestazione principale riguarda il mancato deposito, entro il termine del 30 novembre 2025, della relazione contenente il giudizio della società di revisione sulla situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre 2025.
Ai due dirigenti viene inoltre contestato di aver effettuato i pagamenti degli emolumenti relativi alle mensilità di settembre e ottobre 2025 utilizzando conti correnti diversi da quello intestato alla U.S. Triestina Calcio 1918 s.r.l. e formalmente dedicato al pagamento degli stipendi. Una modalità ritenuta non conforme alle disposizioni federali.
La società alabardata è stata quindi deferita a titolo di responsabilità diretta, per le violazioni ascritte ai propri tesserati, e a titolo di responsabilità propria.
Caso Siracusa: stipendi e contributi non versati
Situazione distinta ma altrettanto delicata per il Siracusa (Girone C). A essere deferito è Alessandro Ricci, presidente della società, per non aver provveduto entro il 16 dicembre 2025 al pagamento degli emolumenti relativi ai mesi di settembre e ottobre 2025.
Al presidente viene inoltre contestato il mancato versamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF riferite alle stesse mensilità. Anche in questo caso, il club è stato deferito a titolo di responsabilità diretta per le violazioni attribuite al proprio legale rappresentante, oltre che a titolo di responsabilità propria.
Ora la parola passa al Tribunale Federale Nazionale, chiamato a valutare le posizioni delle due società e dei dirigenti coinvolti, con possibili conseguenze sul piano disciplinare e sportivo.