2014
«Non parlo di fianco ad un novellino!» Quando Maradona umiliò Muller (VIDEO)
In occasione di un’amichevole risalente al 2010 “El pibe de oro” si rifiutò di parlare in conferenza stampa con l’attaccante tedesco
MONDIALE BRASILE 2014 MARADONA MULLER – Stasera gli occhi di tutti gli appassionati di calcio in giro per il mondo, saranno incollati al televisore per seguire la finale in programma al Maracanà fra Germania e Argentina. La “selecciòn” affida le sue speranze al talento cristallino di Messi, chiamato ad una grande prova in occasione della prima finale Mondiale della sua carriera, mentre i tedeschi arrivano all’importante appuntamento trascinati dai gol e dalle giocate di Thomas Muller. Germania-Argentina, però, richiama anche un bizzarro episodio accaduto quattro anni fa che ebbe come protagonista proprio il centravanti del Bayern Monaco e l’indiscusso idolo argentino, Diego Armando Maradona.
«MULLER CHI?» – Facciamo un passo indietro, precisamente fino al 2010. Siamo a Marzo e le Nazionali si affrontano in alcune gare amichevoli preparative a Sudafrica 2010, edizione del Mondiale che si sarebbe svolta da lì a poco. Maradona allenava l’Argentina e si apprestava a parlare in conferenza stampa prima di un test match contro la Germania a Monaco. Tutto ad un tratto entra un ragazzino alto, biondo, occhi azzurri…insomma, il classico tedesco stereotipato! Il ct dell’Argentina lo guardò sbigottito e disse: «Ma chi è questo, un raccattapalle? Io non sostengo una conferenza stampa in compagnia, per giunta di fianco ad un novellino!». “El diez” allora si alzò e lasciò la sala dietro allo scalpore generale. Qualche minuto dopo tornò e si scusò per il comportamento appena dopo che il ragazzino finì di parlare. Quel ragazzino era Thomas Muller.
ARRIVA LA VENDETTA? – Dopo quell’affronto, Muller ebbe una prima occasione di rivincita qualche mese dopo. Ad appena 20 anni, infatti, l’attaccante realizzò 5 reti nel Mondiale africano e fu nominato il miglior giovane della competizione. Il presunto “raccattapalle”, inoltre, diede il via al perentorio 4-0 della selezione teutonica proprio contro l’Argentina di Maradona, estromettendo così la “selecciòn” dalla competizione. Come se non bastasse, il giocatore tedesco, nel corso di Brasile 2014, ha raggiunto e superato “el pibe de oro” nella classifica generale di gol segnati ai Mondiali (8 per l’argentino, 10 per Muller). A quattro anni di distanza da quella famosa conferenza, siamo pronti a scommetere che Maradona abbia imparato a conoscere il talentuoso centravanti, ma per Muller non c’è occasione più grande della finalissima di stasera proprio contro l’Argentina per cancellare definitivamente quell’umiliazione e ricordare ancora una volta a Diego, se la memoria non fosse dalla sua parte, chi è Thomas Muller.
