2014
Roma, la parabola di Alessandrini: dal calcio alla droga
Arrestato per detenzione di stupefacenti l’ex promessa giallorossa.
ROMA ALESSANDRINI – Considerato un buon talento, Fabio Alessandrini, che per cinque anni è stato un giocatore di proprietà della Roma, è stato arrestato per detenzione di 55 dosi di cocaina, dopo esser stato beccato in casa anche con un bilancino e 1800 euro. «Sta bene, non è stata applicata alcuna misura cautelare, e non si è trattato di spaccio; si è reso conto di aver ecceduto nella detenzione. Ha interrotto la carriera da calciatore per un grave infortunio e da lì le cose si sono un po’ complicate», ha dichiarato, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, l’avvocato dell’ex attaccante.
LE COMPLICAZIONI – I problemi per Alessandrini sono cominciati l’11 marzo 2007, una settimana dopo la finale della Manchester United Premier Cup e prima della finale scudetto Giovanissimi, vinte entrambe con la squadra giallorossa. Nel secondo torneo, però, Alessandrini è stato solo spettatore, per la rottura del crociato. Stimato da Stramaccioni, Alessandrini, che fu operato da Mariani, tornò a novembre, ma il treno era ormai passato e fu svincolato. Ha provato a ripartire dal Rosignano, poi dal Tor Sapienza, fino alla fine del suo sogno.